Certe settimane sono migliori di altre e sicuramente questa è una di quelle grazie alla mia vittoria durante la 1ª Pro-Am ParmaExperience.
Il torneo si è giocato su due giri. Il primo giorno sul percorso di Salsomaggiore ed il secondo al Golf del Ducato.
Io non sono solito a grandi celebrazioni ma vincere questa Pro-Am, con il montepremi più alto d’Italia e un “field” molto forte, è stato un successo importante.
Questa mia stagione agonistica è stata una lotta. Pochi giri sotto par e tante sportellate in faccia, insomma, un bagno di sangue!
Allora dove è stata la differenza tra questa gara e le altre?
Sembrerà banale, ma è stata una vacanza.
Dopo aver giocato la tappa dell’Alps Tour a Malaga, dove purtroppo non ho superato il taglio, ero veramente esausto.
Avevo assolutamente bisogno di staccare dal golf e svagarmi. Purtroppo i miei amici avevano già cominciato a lavorare quindi mi sono trovato davanti a due opzioni:
- Rimango a casa a fissare il soffitto per una settimana.
- Parto per un viaggio solitario.
Ho optato per la seconda. Non è stato facile, ma alla fine ho preso la mia bella valigetta e sono salito su un volo da 30 euro in direzione Mallorca.
E’ stata una delle scelte migliori che potessi prendere.
In questa vacanza, seppure con molta fatica, sono riuscito a riavviare il sistema. Finalmente gli ingranaggi del mio cervello hanno iniziato a girare in sincrono.
Benvenuto nel “qui ed ora”!
Dunque, martedì sono arrivato sul tee della buca 1 di Salsomaggiore con la mente fresca, le idee chiare e tanta voglia di divertirmi.
Caso vuole che ho fatto un giro in 66 colpi bogey free. E’ stato il miglior risultato di tutta la stagione.
Meglio tardi che mai!
Dopo il primo giro ero leader di due colpi.
A differenza di Salsomaggiore, non avevo mai giocato al Golf del Ducato e sapevo che era un campo da conoscere.
Sono stato fortunato perché la mia squadra era composta da due Amateur “locali” e grazie alle loro dritte sono riuscito a leggere bene il campo.
Nonostante il loro aiuto ero comunque un po’ rigido perché volevo la vittoria a tutti i costi.
La partenza è stata un po’ in sordina, mi trovavo in +1 dopo 8 buche.
Il golf è buffo perché un giorno sei al settimo cielo ed il giorno dopo puoi ritrovarti sotto terra senza nemmeno accorgertene.
Ho tenuto la calma e “piano piano” ho messo a segno qualche birdie ritrovandomi -1 di giornata dopo 15 buche.
Arrivato sul tee della 16 mi sono trovato un po’ spaesato. La buca è un “dog-leg” secco a sinistra ed hai due opzioni:
- Tirare dritto e fare 230 metri all’incirca e lasciarti altri 145 metri alla bandiera.
- Sparara un drive altissimo sopra gli alberi di sinistra per arrivare a ridosso del green.
Anche qui, sono andato per la seconda e bum; bomba in mezzo alla pista ed ho fatto pure birdie!
La tensione era tanta perché sapevo che centrare il fairway sarebbe stato importante per la vittoria.
Gli alberi alla buca 16 sono veramente alti, quindi come ho fatto a tirare la palla così tanto in aria?
E’ molto più semplice di quanto tu possa pensare:
Innanzitutto ho messo il tee più alto, all’incirca di due dita per facilitare un angolo d’attacco più positivo oppure più semplicemente per arrivare più “dal basso verso l’alto”.
Nel “set-up” mi sono posizionato in modo da avere la palla in linea con l’esterno del piede sinistro.
Il peso del corpo l’ho mantenuto sempre sulla gamba sinistra, inclinando però il busto verso destra in modo da agevolare la traiettoria del bastone verso l’alto all’impatto.
Dopodiché ho eseguito uno swing normale.
Lo stesso principio lo applico anche quando devo tirare un ferro sopra le piante.
Quando la palla non è sollevata sicuramente diventa più complesso, infatti in quelle situazione è fondamentale non spostarsi troppo a destra nel backswing altrimenti la flappa è dietro l’angolo.
Il consiglio che mi sento di darti se vuoi provare a fare anche tu questo colpo è quello di prestare massima attenzione al set-up.
E’ il 95% del colpo. Il restante 5% invece è solamente pratica!
Alla fine è arrivata la vittoria di un colpo e per la prima volta dopo un po’ di tempo, nessuno ha fatto meglio di me, quindi per questa settimana le critiche le lascio nel cassetto.
Ed ora FORZA EUROPA!!!