Wells Fargo dà l’addio al PGA Tour

(fonte X)

Wells Fargo dà l’addio al PGA Tour

L’adagio “Piove sul bagnato” credo che in questo caso caschi a pennello.

Nella stessa giornata dell’annuncio della firma sul contratto LIV Golf da parte di Jon Rahm, il PGA Tour ha dovuto subire un’altra defezione.

Non si tratta di un altro giocatore, ma di uno degli sponsor di lungo corso del circuito professionistico statunitense.

Wells Fargo é apparso per la prima volta sul PGA Tour nel 2008, a seguito dell’acquisizione dell’azienda Wachovia con sede a Charlotte da parte della Wells Fargo & Company.

Il torneo, che si disputa sin dalle sue origini presso il Quail Hollow Club, dal 2003 al 2008 era conosciuto come Wachovia Champiosnhip.

Nel 2009 e 2010, durante la transizione, divenne il Quail Hollow Championship, per poi assumere, nel 2011, il title che lo contraddistinguerà fino all’edizione 2024, quando sul Wells Fargo Championship calerà definitivamente il sipario.

Per il PGA Tour il problema é doppio, dato che, oltre alla perdita di uno sponsor “pesante”, il torneo che resta scoperto é uno degli otto Signature Events riservati ai top players del Tour.

Un portavoce della Wells Fargo ha dichiarato:

“Wells Fargo non rinnoverà (la sponsorizzazione, NDR) per il Wells Fargo Championship in quanto signature event dal 2025 in poi”

“Per aumentare l’efficienza e sostenere il nostro business nel lungo periodo, rivediamo con regolarità la nostra politica generale di utilizzo delle sponsorizzazioni”.

Secondo quanto riportato dal Charlotte Business Journal, l’incertezza che aleggia sull’assetto finanziario di lungo periodo del PGA Tour ha contribuito alla decisione della Wells Fargo & Company di interrompere le relazioni con il Tour.

Di diversa opinione lo Sport Business Journal, che riporta quale motivo principale della decisione della banca il rifiuto di fronte alla richiesta ricevuta dal Tour di portare il montepremi del torneo a 25 milioni di $.

In poco più di un anno, é il secondo main sponsor che esce di scena, dopo l’abbandono da parte della Honda.

Pensieri a non finire per Jay Monahan…


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