All’Open d’Italia eravamo: io, Danny, Patrick, Giovanni…
La frase originale:” Eravamo io, Fidel, Alì, Diego…” era naturalmente riferita a quel pilastro del giornalismo che rispondeva al nome di Gianni Minà.
La sua amicizia con i personaggi più famosi del mondo non era leggendaria, ma una realtà frutto di anni di lavoro, incontri, interviste, passione per quello che faceva e cordialità nei rapporti.
La sua rete di amicizie illustri era talmente vasta che alcuni comici (Troisi in primis con il siparietto sull’agendina telefonica, poi Fiorello con Baldini in Viva Radio 2 ) ne avrebbero alimentato il mito.
Ma l’Open d’Italia cosa c’entra?
Poco o niente, ma con il passare degli anni l’atmosfera che respiro ogni volta che ci metto piede è quella di trovarmi sempre di più a mio agio con tutte le persone che gravitano attorno a questo mondo: i miei colleghi coach, i giocatori, i caddies, i giornalisti, i fotografi, gli operatori, gli organizzatori…ecc.
E questo immediatamente mi fa tornare a quel senso di gratitudine nei confronti di tutte le persone che mi hanno permesso di sentirmi così.
Mia moglie, Roberto Pedoia che mi fece provare la prima volta, i miei zii Roberto e Patrizia che mi fecero prendere le prime lezioni e ovviamente i miei genitori, che mi diedero carta bianca per la strada che avessi voluto intraprendere nonostante fossero completamente estranei al golf.
Ebbene, al di là dei romanticismi, oggi mi diverto a pubblicare qui oltre alle mie sensazioni anche alcuni scatti che ho fatto nelle prime due giornate.
Non posso però esimermi dal fare i miei più sinceri complimenti a tutti coloro i quali (chi in prima linea, chi dietro le quinte) hanno permesso che l’81ma edizione della gara potesse aver luogo.
Un’edizione che immediatamente ha sovvertito due preconcetti: “il campo è facile” e “verrà poca gente”.
Già dalle prime ore del mattino del giovedì infatti diverse centinaia di persone erano lì a seguire l’Open, che si è concluso dopo le prime 18 buche con degli score assolutamente nella media dei tornei sul DpWorld Tour.
Il claim “Tutti al Golf” è stato indovinato.
Un richiamo preciso, una “Call to Action” anche per chi vive in Romagna dove, con più di 60 milioni di turisti nella stagione passata, c’è poco spazio solo per le parole.
Parole che lascio alle immagini di questi giorni ringraziando come sempre tutti i maestri della foto che ogni volta mi insegnano qualche trucco in più.