È lecito supporre che il presidente dell’Augusta National Fred Ridley ed il resto delle giacche verdi abbiano più volte discusso di offrire l’opportunità di giocare anche alle migliori golfiste professioniste, così come da 88 anni succede per i migliori golfisti uomini.
Le giacche verdi non potrebbero scegliere un momento migliore per annunciare un Women’s Masters, considerando che il golf femminile sta ottenendo molto più rispetto ed attenzione rispetto a qualche anno fa. Le migliori professioniste femminili non sono ancora nemmeno vicine alla parità con le loro controparti maschili, ma le cose stanno migliorando.
The R&A e USGA stanno facendo notevoli investimenti nel gioco femminile, con un aumento dei premi in denaro per gli US Women’s e AIG Women’s Open. Chevron ha aumentato il montepremi della Dinah Shore. Il Trust Golf Women’s Scottish Open ha annunciato un aumento del 33% portando a 2 milioni di dollari il montepremi per l’evento di quest’anno a Dundonald, mentre il Ladies European Tour ha iniziato una stagione 2022 da record, sia come numeri di tornei in calendario che come montepremi.
Augusta National vuole restare in prima linea anche in campo femminile?
Le migliori proette giocheranno l’AIG Women’s Open a Muirfield quest’anno, solo cinque anni dopo che la Honourable Company of Edinburgh Golfers, precedentemente tutta al maschile, ha votato per consentire l’ammissione anche delle donne. C’è stato un tempo in cui molti sembrava impossibile vedere il giorno in cui le donne avrebbero giocato a Muirfield su un piano di parità con gli uomini. Ci sono voluti quasi tre secoli al club dell’East Lothian, 273 anni per essere precisi, per decidere di consentire all’altra metà della popolazione di aderire, sebbene siano state necessarie due votazioni.
Augusta ha dato il benvenuto ai membri donne nel 2012, con l’ammissione di Condoleezza Rice e dell’imprenditrice Darla Moore.
Quella decisione era il primo passo verso l’Augusta National Women’s Amateur (ANWA), che si è giocato per la prima volta nel 2019. È giunto il momento di fare il passo successivo e mettere in scena un Masters femminile?
Il giornalista australiano Rod Morri quando scrive su GolfAustralia.com:
“Direi che il singolo impatto più grande e immediato che loro (Augusta National) potrebbero avere sarebbe semplicemente quello di aggiungere un Women’s Masters al programma. Anche se non è semplice.
“Quando Fred Ridley annunciò il lancio dell’Augusta National Women’s Amateur nel 2018, il mondo del golf andò in crisi. Immaginate se un annuncio simile per le migliori professioniste del mondo fosse imminente?
“Oltre a diventare immediatamente uno dei due o tre tornei più importanti del mondo, invierebbe un messaggio importante sull’uguaglianza.
“In un colpo solo il club più influente del mondo del golf potrebbe accelerare la crescita del golf femminile di decenni, guadagnandosi allo stesso tempo il rispetto e l’ammirazione delle persone sia all’interno che all’esterno dello sport”.
Immaginate poi l’ulteriore impatto di un Masters femminile se le giacche verdi promettessero lo stesso premio in denaro per uomini e donne. Il segnale che invierebbe sarebbe colossale.
Morri conclude il suo articolo con le parole:
“Probabilmente non accadrà e certamente non presto, ma che dichiarazione audace sarebbe se veramente lo facesse”.
Negli ultimi anni Augusta National ha dato un contributo significativo al gioco femminile attraverso il Drive, Chip and Putt e l’ANWA. Il golf femminile è in ascesa.
I tempi sono maturi per Augusta National per istituire un Masters femminile.
Vabbé, dai, un po’ ci spero…
“Il nostro club ha goduto di un cameratismo e di una vicinanza che ci ha servito bene per così tanto tempo, che ci rende difficile considerare il cambiamento. Una donna membro di questo club è fuori discussione”. L’ex presidente di Augusta Hootie Johnson, parlando nel 2002.