Cosa è servito a Snedeker per vincere il Tour Championship?

Poco meno di due settimane ci separano dall’inizio dei Playoff della FedExCup, dove i primi 125 giocatori del Pga Tour affronteranno la fase finale della stagione alla ricerca di un posto nel Tour Championship.

Sarà il campo di East Lake vicino ad Atlanta, ad ospitare i 30 giocatori per la sfida finale. 

Per la sedicesima volta dall’introduzione dei Playoff, l’epilogo della stagione del Pga Tour si svolgerà su un percorso che porta la firma di uno degli architetti più prolifici del mondo, Donald Ross. 

Talmente prolifico che  ben tre dei percorsi utilizzati nelle ultime cinque settimane portano la sua firma.

Questa volta però preferisco mettere da parte l’architettura del percorso, e nell’attesa di conoscere chi sarà il vincitore di quest’anno, voglio raccontarvi il motivo per cui molto probabilmente il trofeo andò nelle mani di Brandt Snedeker nel 2012.  

Snedeker era in vantaggio dopo le prime 54 buche al Tour Championship di quell’anno, una posizione ambita da chiunque, quanto scomoda.

Il pericolo poteva essere quello di crearsi troppe aspettative, perdere le “buone” sensazioni delle giornate precedenti, riposarsi meno del normale o dover gestire altri eventuali imprevisti che sarebbero potuti diventare una seria minaccia per il risultato finale.

Invece di soffermarsi su cosa avrebbe significato per lui vincere la FedExCup, il biondo di Nashville, ha trascorso la sua domenica mattina ad Atlanta cercando di portare felicità e conforto a Tucker Anderson.

Il figlio del coach di Brandt, Todd Anderson, era infatti rimasto gravemente ferito in un incidente d’auto all’inizio di settembre.

La breve conversazione fra i due (il ragazzo non riusciva ancora a parlare per le ferite riportate alla testa e alla schiena) è stata questa: 

Allora, Tucker, pensi che possa battere Rory oggi? Tucker gli rispose con un occhiolino. “È tutto quello di cui avevo bisogno”, disse Snedeker.

Snedeker ha detto che la visita in ospedale gli ha fatto vedere la competizione sotto una prospettiva diversa.

Più tardi quel pomeriggio, Brandt sarebbe riuscito ad imbucare un’approccio alla 71a buca per vincere sia il TOUR Championship che la FedExCup.

Dando speranza e motivazione ad un amico per guarire.


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