Essere professionista di golf non solo comporta una simbiosi con la sacca da golf, ma anche una dipendenza dalla valigia.
Sono sempre in viaggio. Questa settimana sono in Francia; registro la nona gara consecutiva.
Come faccio con i vestiti?
Diversamente dall’Alps Tour, dove la maggior parte dei tornei li raggiungo in macchina, qui sul Challenge la questione è più complicata. Tanti aerei e la maggior parte low-cost quindi la preparazione dei bagagli deve essere studiata con molta attenzione.
La combo perfetta è quella di prendere il biglietto con doppio bagaglio a mano e sacca da golf.
Per doppio bagaglio a mano intendo zainetto e un trolley.
Lo zaino per me è fondamentale. Lì ci metto tutto quello a cui tengo di più:
- Il mio super computer, senza il quale non potrei scrivere ogni settimana.
- Il Trackman
- cuffie e mouse da gaming per poter dare libero sfogo alla mia vena da nerd
- un libro nel caso in cui mi dovessi stufare di giocare
- passaporto
- caricatori
- AMUCHINA
Ecco, ammetto che se dovessi perdere lo zainetto la mia vita potrebbe finire in quell’istante.
La preparazione del trolley è sempre la parte più complicata. I vestiti sono sempre troppi ed il peso consentito è decisamente poco. La fortuna è che i bagagli a mano raramente vengono pesati quindi riesco sempre a scamparla liscia.
La difficoltà è quella di riuscire a preparare una valigia che contenga vestiti per far fronte a qualsiasi imprevisto metereologico. Per esempio settimana scorsa ero in spagna: 38 gradi e zero pioggia. In quel caso meno vestiti mettevo, meglio era. Avevo bisogno solo di qualche bermuda, quattro pantaloni lunghi, magliette da golf e costume.
Questa settimana invece sono nel nord della Francia, in Bretagna. Qui il tempo cambia velocemente. In una giornata potrei assistere a tutte e quattro le stagioni e di conseguenza ho dovuto portarmi vestiti pesanti e leggeri: magliette termiche, golfini pesanti, cappellino di lana e la cosa più importante: LA TUTA DA PIOGGIA. E’ un salvavita.
L’ideale è quello di preparare una valigia che mi possa far resistere una decina di giorni, dopodichè procedo con la lavanderia in hotel e procedo alla settimana successiva.
L’asso nella manica nella kit da viaggio è la sacca da golf o meglio detta “discarica”.
Dentro il coprisacca metto tutto quello che non riesco a mettere in valigia. Ogni tanto mi chiedo cosa possano pensare gli addetti al metal detector quando vedono passare la mia sacca da golf. C’è dentro di tutto. Scarpe, trousse, Trx per la palestra, foam roller per massaggiare la schiena, barrette etc. Il mio armadio volante!
E lo spazio per la testa lo lascio? Per quella non c’è mai posto, infatti arriva sempre con il volo successivo!!