Destra o sinistra???
Lungi da me parlare di politica!
Non ho mai gradito le etichette e a mia volta evito di darne.
Qui si parla di mani. Mani capaci. Ma soprattutto di fiducia in se stessi e perseveranza. Tutte qualità che appartengono a Mike Weir, giocatore canadese, nato il 12 maggio del ’70 (esattamente un anno in meno di chi vi scrive).
Come molti ragazzi canadesi il suo primo sport è stato l’hockey su ghiaccio che Mike giocava da mancino naturale.
Ebbene Mike ha raccontato questa bellissima storia che ho piacere di portare alla Vostra attenzione, ma soprattutto è di grande ispirazione per coloro i quali avessero dei dubbi sul raggiungimento dei propri obiettivi:
“Quando avevo 13 anni, ero un golfista mancino che aspirava a diventare un giocatore professionista dopo aver visto il mio primo open canadese. Scrissi al mio golfista professionista preferito, Jack Nicklaus e gli chiesi se dovessi giocare da destro.
A me sembrava che tutti i migliori giocatori fossero destrimani, e lo erano. C’erano solo pochi giocatori del PGA Tour che erano mancini e un solo grande campione, che era precedente alla mia epoca, Bob Charles.
I mancini costituiscono dal 10 al 12% della popolazione. Nel mondo del golf, i golfisti mancini rappresentano circa il 5-7% del mercato nordamericano.
Ho ricevuto questa fantastica lettera di risposta da Jack che mi diceva di rimanere fedele al mio swing naturale: rimanere mancino.
I fondamentali corretti si possono applicare in entrambi i casi.
Lo dimostrava sul suo libro “The full swing” dove una sezione, totalmente dedicata ai giocatori mancini non era altro che la riproduzione “rovesciata” dello swing di Nicklaus nelle posizioni chiave.
Non dimenticherò mai di aver letto quella lettera più e più volte. La valenza delle sue parole è stata doppia per me. Intanto mi ha permesso di perseguire questa aspirazione esattamente come sono.
Mi ha ricordato che non esiste un modo perfetto di apparire o essere, dovevo solo impegnarmi.
Poi, mi ha insegnato una lezione importante sulle scuse che nascono così naturalmente quando si tenta di fare qualcosa di più grande di te.
Nella vita ci saranno sempre ostacoli e dubbi che ti crei o qualcuno che ti dirà che ciò che vuoi fare è oltre le tue capacità.
Percepirai una sensazione o una persona che ti farà sentire che non puoi fare qualsiasi cosa.
Superare queste sensazioni, questi dubbi, significa costruire una mentalità che ti porterà al successo.
Le abilità possono essere apprese, la mentalità la plasmi tu e per te.
Qualunque sia la percezione, puoi schivarla e acquisire le competenze necessarie per rendere superabile qualsiasi barriera.
All’età di 13 anni, il mio eroe, Jack Nicklaus, mi ha convinto di continuare a giocare da mancino. Ha fatto in modo che fossi me stesso. Ero un giocatore di golf mancino, un ragazzo minuto che non tirava forte, ma andava bene così.
Ricordati: “ovunque ti trovi nel tuo viaggio, ricorda che essere te stesso è il tuo più grande superpotere. Quelle differenze o ostacoli che facciamo fatica ad accettare nella nostra vita per la maggior parte del tempo finiscono per essere la grinta che ci porta dove non avremmo mai immaginato.
Esercitiamo un potere innato quando siamo in grado di riconoscere chi siamo.
Scoprire i doni che abbiamo ricevuto significa innanzitutto avere la consapevolezza del proprio corpo e di tutte le stranezze e le eccentricità che ne derivano.
Un piccolo particolare, come quello di essere mancino, non lasciare che classifichi il tuo gioco.
Non c’è un segreto per trasformare i tuoi sogni in realtà, c’è solo un modo: essere te stesso e iniziare.