Furyk, il Mister 58 che rimarrà nella storia.

Sei anni fa, Jim Furyk è entrato nella storia durante il  Travelers Championship, chiudendo per la prima volta un giro di diciotto buche, sul PGA Tour, in 58 colpi.

Sono passati poco più di 40 anni da quando Al Geiberger, alias Mr. 59, è stato il primo a girare in 59 colpi in un torneo del PGA Tour. Furyk può quindi giustamente rivendicare l’accattivante soprannome di Mr. 58.

Quando Furyk ha compiuto questa impresa nel 2016, analizzammo il giro del record oltre al suo swing.

L’insieme delle abilità essenziali non necessariamente influenzate da una buona meccanica, oltre all’esperienza pluridecennale gli hanno permesso la performance della vita.

Ecco qualche curiosità sul suo incredibile giro.

Intanto il fatto che, fino a quel momento, dei 613.000 round nella storia del PGA Tour, quello di Furyk è stato il più basso di sempre.

Oltretutto, anche se da allora ci sono stati quattro 59, nessuno lo ha eguagliato.

Il 58 di Furyk non è stato il primo in un tour di professionisti.

Furyk si è unito a Jason Bohn (Mackenzie Tour, 2001), Ryo Ishikawa (Japan Tour, 2003), Stephan Jaeger (Web.com Tour, 2016, la settimana prima di quello di Furyk). 

Ad oggi eguagliato anche da Kim Seon Jong (Japan Tour 2021) e Alejandro Del Rey (Challenge Tour 2021)

Furyk ha preso tutti i 18 green nei colpi regolamentari, segnando 10 birdie e un eagle, per i quali sono stati sufficienti 24 putt.

Sulle prime nove, chiuse in 27 colpi con soli 10 putt,imbucando alla 3 per l’eagle. Il record del Tour appartiene a Corey Pavin (26 allo US Bank Championship del 2006). 

Furyk era già 11 sotto il par dopo le prime 12 buche, grazie anche a sette birdie di fila dalla 6 alla 12.

L’esperienza ha fatto la sua parte: è stato lo stesso Furyk a segnare l’ultimo 59 del PGA Tour nel terzo giro del BMW Championship 2013. Mentre lo commentavo sudavo io per lui…

E’ stato anche il primo giocatore (e il più anziano)  a giocare due giri  sotto i 60 colpi!

Gli altri round in 59 sul PGA Tour: Al Geiberger (1977, Memphis Classic), Chip Beck (1991, Las Vegas Classic), David Duval (1999, Bob Hope Classic), Paul Goydos (2010, John Deere Classic), Stuart Appleby (2010, Greenbrier Classic), Justin Thomas (2017, Sony Open), Adam Hadwin (2017, CareerBuilder Challenge), Brandt Snedeker (2018, Wyndham Championship), Kevin Chappell (2019, A Military Tribute at The Greenbrier) e Scottie Scheffler nel Northern Trust del 2020.

Furyk si è presentato sul primo tee shot di domenica 16 colpi dietro il leader, passando il taglio nella giornata di venerdi grazie ad un putt imbucato da 2 metri e mezzo alla 18…

L’abbraccio fra Furyk e Mike “fluff” Cowan al termine del giro in 58

Il suo 58 gli ha fatto recuperare ben 65 posizioni in classifica, portandolo a soli 4 colpi dal primo che doveva ancora partire per l’ultimo giro.

Proprio come il suo 59 nel 2013, l’impresa del 58 non lo ha portato alla vittoria.

 E’ stata la nona volta che Furyk ha preso tutti i green nei colpi regolamentari.

Il caddy Mike (Fluff) Cowan, per la prima volta aveva inviato alcune foto dello swing di Jim a suo padre e allenatore Mike Furyk, a seguito del fatto che il figlio nella giornata precedente aveva detto che fosse totalmente “fuori” swing.

Probabilmente si sbagliava? 


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