Giocare a Golf senza lo score: le formule a tre e quattro giocatori

Abbiamo già parlato di formule di gioco poco convenzionali per due giocatori in cui vengono premiate la strategia e l’abilità, e lo score ha un’importanza secondaria (potete trovarle qui); proseguiamo la nostra ricerca di modi alternativi di confrontarsi sul campo da golf, quando si gioca una “partitella” in tre o in quattro amici.

La “4-2-0”, conosciuta anche come “Split Sixies”, è una formula che permette di giocare un match play a tre. Su ogni buca ci sono in palio 6 punti: chi vince la buca ne conquista 4, 2 per il secondo score migliore e zero per il terzo; se un giocatore vince la buca e gli altri due pareggiano, i punti si dividono 4-1-1, e se in due pareggiano lo score migliore e uno perde la buca i punti vengono assegnati 3-3-0. Come nel match play tradizionale, lo score assoluto ha poca importanza, ma la strategia si complica perché bisogna tenere conto del gioco di entrambi gli avversari.

“Il Difensore” è una variante della “4-2-0”, perfetta da giocare in tre specialmente fra golfisti di pari livello. All’inizio della partita si stabilisce una rotazione: il giocatore A difende la buca 1, B difende la 2, C difende la tre, e poi si ricomincia il giro. Se il difensore della propria buca segna lo score più basso guadagna 3 punti; se viene battuto da uno degli alti due giocatori segna zero, e i suoi avversari vincono un punto a testa; se entrambi gli altri giocatori battono il difensore, guadagnano 2 punti ciascuno e il difensore resta a zero.

“Giochiamo sempre fra amici, ma non giochiamo mai partite amichevoli”

(Ben Hogan)

La “Daytona” è una formula da giocare in quattro, due contro due. Gli score della coppia (lordi o netti, in base alle abilità dei giocatori) vengono aggregati, per cui se entrambi segnano un 5, il punteggio combinato sarà 55. Quando i risultati sono diversi, se uno dei due ha segnato par o meno, lo score più basso sarà la prima cifra del punteggio e lo score più alto la seconda; se entrambi hanno giocato sopra par, si inverte l’ordine e il risultato più alto sarà la prima cifra. Quindi se su un Par 4 una coppia segna un par e un triplo bogey, e gli avversari segnano un bogey e un doppio bogey, i rispettivi score saranno 47 e 65: la differenza fa 18 punti per la prima coppia. È una formula in cui i punteggi variano enormemente da una buca all’altra, con continui ribaltamenti di fronte: tenere i conti può sembrare un po’ complicato, ma è un modo molto divertente di giocare due contro due.

Il “Moltiplicatore” è una variante della Daytona in cui gli score della coppia vengono moltiplicati fra loro, per cui ad un Par 4 un birdie e un bogey segneranno 15, due par segneranno 16: un punto per la prima coppia.

La “MeToo” si gioca tutti contro tutti. I colpi di handicap di ogni giocatore vengono sostituiti dalla possibilità di rimediare ad un “colpaccio” sostituendolo con quello di un altro giocatore del gruppo: che sia un drive finito in acqua, un colpo al green che cade in bunker o un putt dalla distanza completamente sbagliato, semplicemente prendi la tua palla e la piazzi dove è arrivata quella di un compagno di gioco, ed entrambi tirano il colpo successivo da quel punto.

I puristi forse storceranno il naso di fronte a certe formule un po’ troppo stravaganti, ma dopo tanti anni passati sul campo con gli amici prendendo il golf troppo sul serio, vi assicuro che giocare, di tanto in tanto, in un modo diverso e non dover pensare a quel numero finale ci fa ridere e divertire, senza togliere nulla alla bellezza di questo gioco.


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