Questo numero di fine agosto di EDGA Insider è diverso dal solito. Non parlerò di un golfista, ma di un circolo che da molto tempo, quando ancora il golf per disabili era un movimento semi-sconosciuto, ha sempre avuto un’attenzione unica verso di noi. Il Golf Club Sestrieres.
Sono nata a 50 chilometri da Bologna, ed è naturale che tutte le volte che vengo a Sestriere non posso non pensare a ‘lui’, a Tomba la Bomba! Sono diversi anni che trascorro sempre un paio di settimane al Colle: tutte le volte guardo la pista Kandahar di un bel verde rigoglioso, e ripenso alle imprese di Alberto Tomba, che qui vinse anche con la febbre.
Il Golf Club Sestrieres è ai piedi delle piste. Nei primi anni in cui venivo non giocavo ancora a golf. Come sport mi aveva sempre affascinato, ma ero sempre timorosa: ce la farò? Stupidamente mi mancava il coraggio di provare, bloccata oltre che dai miei limiti fisici, anche dal fatto che non avevo mai letto notizie riguardanti il golf per disabili.
Così venivo a Sestriere, facevo qualche piccola passeggiata, e guardavo il circolo golf, da lontano.
Poi un anno l’amica ex tennista e poi golfista (anche lei impugnò per la prima volta un ferro 7 proprio qui) mi dice: vieni con me al golf che vado a praticare un po’? Così vedi com’è.
Ma sì, vado a vedere.
Fu proprio quel giorno che mi si aprì un mondo nuovo. La signora in segreteria mi informò che i golfisti disabili erano benvenuti. Capii solo allora che anche io potevo provare a giocare a golf.
La signora era Donatella Bertrand, la direttrice del Golf Club Sestrieres.
Tornata a casa iniziai il mio lungo ed accidentato viaggio in questo sport.
Dall’anno successivo frequentai il Golf Club Sestrieres regolarmente durante le vacanze.
Donatella ‘Dona’ Bertrand mi dice: ‘Il merito non è mio, ho avuto la fortuna di crescere professionalmente sotto la guida di una donna eccezionale, Tiziana Nasi (ora vice Presidente del Comitato Italiano Paralimpico n.d.r.). Tiziana Nasi è stata presidente del circolo per tanti anni, fino al 2006, e mi ha insegnato tutto. Assieme al presidente che le è succeduto, Paolo De Chiesa, ed al Presidente della Sestrieres SPA Giovanni Brasso continuiamo nel percorso intrapreso dalla signora Nasi, e ne siamo orgogliosi. Tutto il nostro staff lavora con professionalità e passione, lo sport è sempre un grande mezzo per promuovere l’inclusione e lo star bene, per tutti’.
Le 18 buche del Golf Sestrieres non sono facili per me, soprattutto le seconde nove. Sono una doppia sfida: giocare a golf e ‘restare in piedi’. Il paesaggio è davvero mozzafiato e poi… vuoi mettere giocare a golf proprio qui, dove Tomba la Bomba ha fatto quei numeri con gli sci?
In questi anni ho giocato in tanti circoli, il movimento del golf per disabili è cresciuto molto in questi ultimi due-tre anni, e sono convinta che crescerà ancora molto negli anni a venire. Ma per me il Golf Club Sestrieres resterà sempre speciale ed un esempio da seguire. Arrivederci al prossimo anno!