Estate, tempo di vacanze.
Tanti di noi golfisti hanno per la prima volta preso in mano il classico ferro 7, tentando di far volare la pallina, proprio durante una vacanza. L’occasione spesso è offerta dalla presenza di un percorso di golf nella struttura alberghiera dove si soggiorna.
La curiosità e a volte anche la noia, scatenano i meccanismi che spingono a provare, e spesso scocca la scintilla dell’amore (e odio) verso questo sport.
Noi disabili, però, spesso siamo frenati dalla paura: ce la farò, non ce la farò, mi farà bene, mi farà male, cosa diranno gli altri… e così via. Il nostro pensiero va in loop, il risultato è che perdiamo inutilmente tempo.
Proviamo a fare uno spegni/riaccendi al nostro cervello, poi chiediamo aiuto a Occam ed al suo rasoio.
Guglielmo di Occam era un frate francescano e filosofo inglese del XIV secolo, e il suo ‘rasoio’ aiuta ancora dopo tanti secoli a tagliare via il superfluo: tra più soluzioni possibili scegli la più semplice.
Applicando questa semplice regola, libereremo la testa da tutte le paure, e sarà finalmente chiaro che l’unica cosa da fare è provare.
Usiamo il rasoio di Occam anche per eliminare tutti i pregiudizi che infarciscono il concetto di golf.
Golf significa stare in mezzo alla natura, colpire la palla con un bastone per raggiungere un bersaglio con il minor numero di colpi.
Poi il resto siamo noi a deciderlo: fare pallinate con gli amici, oppure seguire un percorso agonista, ad esempio.
Ma vi prego, provate, buttatevi. E non vi pentirete.
Quando decisi di provare a giocare, letteralmente trascinata da un’amica golfista, il mio primo pensiero fu “Non riuscirò mai ad andare oltre al putting green”. Ed invece ho raggiunto traguardi inimmaginabili, guadagnando moltissimo sia a livello di salute mentale che anche dal punto di vista fisico.
Approfittate di queste vacanze, usate il rasoio di Occam per dare una ‘spuntatina’ alle vostre paure, e buttatevi nel golf!
Buon Ferragosto!