On the road again!
La stagione sta entrando nel vivo. Nelle due ultime settimane l’Alps Tour ha fatto tappa in Abruzzo per il Miglianico Open ed in Umbria per l’Antognolla Open.
Differentemente da Acaya ho viaggiato in macchina condividendo l’appartamento con Cristiano Terragni, Stefano Mazzoli e Federico Zucchetti, un bel gruppo vario che si è consolidato nel tempo.
Federico è l’addetto ai fornelli, Cristiano evita che la casa diventi una discarica, Stefano fa l’anziano che guarda chi lavora e io faccio il filosofo.
Essere “motorizzati” e avere due gare di fila significa avere dei “day-off” tra una gara e l’altra.
Solitamente nei giorni di pausa ci rilassiamo in appartamento oppure facciamo palestra e raramente andiamo in esplorazione. Tuttavia, considerata la fortuna di essere stati in due regioni splendide, abbiamo deciso di fare i turisti “per caso”.
Finita la gara a Miglianico, dopo esserci mangiati una vagonata di arrosticini, ci siamo messi “on the road” con destinazione Umbria.
Tempo qualche ora ed eccola lì, distinta tra le colline, la famosa Assisi.
Non appena sceso dalla macchina sono stato colpito dal silenzio assordante.
La città era deserta.
L’effetto della pandemia e delle relative chiusure, per una realtà turistica come quella di Assisi, è stato un duro colpo.
Immaginatevi un sabato pomeriggio primaverile perfetto: Sole, caldo e venticello fresco. Ecco, era esattamente così.
Solitamente in una giornata del genere per le strade di Assisi si sarebbero riversati fiumi di turisti da tutte le parti del mondo, e invece no, eravamo soli. I rumori che ci accompagnavano erano l’eco dei nostri passi e il suono delle campane.
Dispiace vedere deserta una città così bella, ma quando mai potrà capitarmi ancora di avere una delle località Italiane più conosciute al mondo tutta per me?
Questa atmosfera ha fatto apprezzare a me e ai miei compagni la spiritualità e la bellezza di Assisi.
Dopo la visita siamo andati in appartamento, una breve spesa e poi dritti a letto pronti per un’altra domenica da turisti.
La mattinata l’abbiamo dedicata al riposo e alla palestra, mentre dopo pranzo abbiamo deciso di fare una cosa un po’ atipica.
Saliti in macchina senza navigatore ci siamo addentrati nelle colline umbre; di puro istinto.
Panorami mozzafiato, strade che seguendo la morfologia collinare dell’Umbria ci hanno accompagnano dolcemente a scoprire castelli e tenute piene di storia e tradizioni.
Adoro questo paesaggio perché mi rilassa, e mi fa apprezzare il mio essere italiano.
Sono grato ai miei amici di poter condividere queste esperienze con loro, perché è vero, da solo sto bene, ma in compagnia sto molto meglio.
Ora sono in questo magico scenario chiamato Antognolla Golf Club. Altro giro, altra corsa!