Non ci sono dubbi, l’uomo del momento in Italia, ma soprattutto in Europa è “Miglio” Guido Migliozzi.
Vedere un amico che gioca bene “ai piani alti” è sempre molto piacevole, soprattutto dopo che i primi tornei del 2021 erano stati sottotono.
Mentre ero a Dubai a gennaio ci siamo allenati insieme ed ho potuto notare che aveva delle parti del gioco più fallose del solito. Come ha detto lui:
“Ho creduto fortemente nel lavoro tecnico che stavo facendo, consapevole che fossi sulla strada giusta nell’attesa che i risultati arrivassero da soli”.
Tempo dieci giorni ed eccolo lì, il “click”. Ultimo giro del Qatar Masters. Sei birdie e zero bogey sulla carta gli valgono non solo un secondo posto, ma anche un’enorme iniezione di fiducia.
E’ stato finalmente il momento in cui la testa ed il gioco si sono uniti e lo hanno fatto performare.
Guido ha da sempre un talento mostruoso nel saper cavalcare l’onda. Quando eravamo ragazzi, non appena sentiva l’odore di vittoria i suoi occhi cambiavano colore, si infuocavano, non lo fermava nessuno.
Mi ricordo quando agli Internazionali d’Italia U16 a Biella, abbiamo giocato insieme le ultime 36 buche del torneo. Quel giorno ha fatto due giri strepitosi. Ho ancora ben impresso nella mia mente il suo secondo colpo alla 18 dell’ultimo giro. Un par 5 dog-leg a sinistra. Una volta tirato il tee shot per poter raggiungere il green in due colpi ci sono due opzioni:
- tirare un draw intorno al bosco, sacrificando però spin e quindi riducendo le probabilità di fermarla in green.
- Tirare un ferro passando sopra le piante.
Guido doveva fare birdie per provare a vincere. Ha scelto la seconda opzione. Ha tirato un colpo che di U16 aveva ben poco. La palla è atterrata in green con il ghiaccio da quanto era stato in grado di tirarla alta. Quanta freddezza. Mi è venuta la pelle d’oca a ripensarci. Morale, ha fatto birdie ed ha vinto il torneo!
Nelle ultime settimane ha dimostrato che quel talento non lo ha mai perso e che anzi, lo sta alimentando sempre di più. Dal modo in cui gioca si vede che ogni settimana ha come obiettivo quello di vincere.
Continua a bussare Miglio!
Domenica scorsa Guido ha segnato l’ennesimo ultimo giorno da capogiro. -8 che gli è valso il secondo gradino del podio.
E’ curioso pensare come settimana scorsa abbia fatto più scalpore il suo shank con l’approccio al par 5 piuttosto del suo secondo posto al torneo. Oltretutto come ha detto lui:
“nessuno ha fatto vedere l’approccio successivo, che ho eseguito perfettamente permettendomi di salvare il par, mi fa ridere la cosa”.
Il posto allo U.S. Open è assicurato, sarà il suo primo Major. Quale miglior debutto se non quello da miglior Italiano? Le emozioni davanti a se’ saranno tantissime, ma lui ha intenzione di stupirci tutti.
Andrà accompagnato dal suo coach, Alberto Binaghi. Un allenatore con tantissima esperienza che sicuramente darà a Guido quella sicurezza in più. Purtroppo viaggiare con la famiglia non sarà possibile per causa Covid.
La scelta di Guido di trasferirsi a Dubai insieme a Paratore è stata una mossa saggia.
Potersi allenare tutti i giorni in campi bellissimi circondato da colleghi del tour, ha sicuramente aiutato la sua preparazione.
“Andare a vivere da solo in una città grossa come Dubai, per me che vengo da un paese di provincia è stato un cambio radicale, la città è artificiale e materialistica, ma è organizzata molto bene. L’Italia però è sempre l’italia”.
Sono certo che Guido sia sulla rampa di lancio verso un futuro in cui sarà spesso protagonista e questi ultimi risultati sono stati soltanto l’antipasto.
Forza Miglio!!!