Ho mancato il taglio. Cosa faccio? Torno a casa?

Purtroppo questa settimana ho mancato l’ennesimo taglio sul Challenge Tour  in Danimarca. 

La prima domanda che mi sono fatto non appena finito il secondo giro, terminato con un terribile +10, è stata: Cosa fai Michi? Torni a casa oppure rimani qui?

L’istinto, soprattutto dopo una performance disastrosa come questa, avrebbe voluto tornare a casa. 

“Perchè dovrei rimanere qui? Fa freddo, c’è vento, il cibo è pessimo e non posso nemmeno andare in palestra”. 

Sono pensieri leciti, d’altronde chi mi biasimerebbe? Già è stata un’esperienza traumatica. Rimanere qui sarebbe proprio tirarsi la zappa sui piedi.

Tuttavia, sono proprio questi tentativi di tornare sempre nella zona di comfort a frenarmi dall’avere dei buoni risultati.

Il Challenge Tour è un circuito molto duro non soltanto per il livello altissimo del field, ma anche perché molti tornei vengono giocati in condizioni poco scontate: vento forte, pioggia e spesso anche molto freddo.

Tutte variabili che in Italia sono difficili da trovare costantemente. 

I giorni prima di partire mi sono allenato a casa con 30 gradi, campo morbido e calma piatta. 

Stavo giocando un golf apparentemente privo di punti deboli.

Poi appena atterrato in Danimarca con il terreno duro, 15 gradi in meno e 35 km/h di vento in più, tutte quelle che erano le mie “sicurezze” si sono sgretolate come un castello di sabbia.

Grazie a questo feedback molto doloroso, ma allo stesso tempo utilissimo, ho deciso di non tornare a casa e rimanere qui ad allenarmi. 

Quello che ho fatto oggi è stato cercare di costruire un volo di palla sicuro, non curante di quelle che sarebbero potute essere le implicazioni tecniche.

Ho bisogno di sapere che quando mi trovo in una situazione “critica” il mio volo di palla sia prevedibile.

Settimana prossima giocherò in Olanda dove sicuramente le condizioni saranno molto simili a quelle che ho trovato in questi giorni. 

Aver visto che il lavoro svolto ha dato esiti positivi soprattutto dopo 9 buche in campo, dove ho giocato un golf incredibile, mi ha dato finalmente quella consapevolezza in più che cercavo da tempo. Non nascondo che ho anche “rosicato” molto. Perchè non l’ho capito prima!?

La voglia di rifarmi è molto alta. Avanti tutta con la battaglia!!

 


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