Il mio anno da rookie

La seconda settimana di ottobre, sul percorso del Golf Nazionale, si è giocato il Grand Final che ha concluso la mia prima stagione sull’Alps Tour. Negli anni scorsi avevo già avuto occasione di scendere in campo in qualche evento del circuito dell’Alps, ma il 2025 è stata la prima vera stagione vissuta appieno. Sono state settimane intense, in cui stavo in campo tutto il giorno per quattro giorni di fila: la Pro-Am e tre giorni di gara.

All’inizio ero un po’ spaesato, ma credo che sia una cosa che accade a tutti i rookie: ero l’ultimo arrivato, conoscevo poche persone e solo di viso, ma le ore passate in campo con i giocatori, le cene insieme agli arbitri e ai membri dello staff hanno rapidamente fatto svanire qualsiasi sensazione di estraneità, e sono bastate poche settimane perché mi sentissi “uno di famiglia”.

Le prime gare si sono svolte fra marzo e aprile in Egitto e Tunisia, dove il clima di inizio primavera è più mite rispetto a quello dell’Europa continentale, anche se a dire il vero il vento e la pioggia, in un paio di occasioni, hanno ridotto la gara a due soli giorni. Ci sono poi state le trasferte in Francia, in Spagna e le tappe del circuito giocate in Italia, e settimana dopo settimana quella sensazione di familiarità è cresciuta sempre di più, fino a culminare in una sorta di malinconia alla fine dell’ultimo giorno del Grand Final. Sono felice che Asier, Jacopo, Javier, Ronan e Quentin si siano guadagnati un posto sull’Hotel Planner Tour, ma un po’ mi dispiace sapere che l’anno prossimo non li vedrò più così spesso.

Raff dal Rough (Photo: Alice Barbieri)

Questo uno degli aspetti più belli della mia esperienza sull’Alps Tour: al di là dello straordinario livello espresso dai giocatori, che ben poco ha da invidiare ai professionisti dei tour maggiori, è stato emozionante vederli lottare, vincere, abbracciarsi sull’ultimo green e complimentarsi per un trionfo, o confortarsi per una vittoria sfumata all’ultimo putt.

Il fatto che tutti loro fossero in campo con la sacca da golf ed io con la macchina fotografica, è solo un dettaglio: è stata una stagione indimenticabile, ed è stato bello viverla insieme a tutti voi.


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