Il golf si divide per un “reato” all’Arnold Palmer Invitational!

L’Arnold Palmer Invitational non è solo una tappa fra le più importanti della lunga stagione del Pga Tour, ma anche una sorta di tributo all’uomo noto come “The King”.

Uno dei giganti del gioco moderno, sette volte vincitore di un major, pluripremiato in tutto il mondo, e osannato, in particolare a Bay Hill, teatro del “suo” torneo. 

Tuttavia, un giocatore del tour è stato accusato di “reato golfistico” da Dan Rapaport, giornalista di Golf Digest,  dopo aver ripetuto un atto considerato un sacrilegio per i fan della storia del golf.

Rapaport, l’anno scorso a marzo,  aveva risposto ad un post di Mark Fulcher, caddie di Billy Horschel, che mostrava un giocatore che praticava nello spazio storicamente riservato ad Arnie, con il commento: “Sembra che il posto di Mr Palmer non sia più sacro”.

Quest’anno, lo stesso Rapaport aveva tweettato all’inizio della settimana con la speranza che il “reato” dell’anno passato non si dovesse ripetere.

Poi improvvisamente arriva un’immagine che mostra il  “colpevole”, questa volta rivelando la sua identità. Si tratta di Dylan Frittelli.  Il post recita :“ L’immagine dal campo pratica mostra che la stessa persona ha commesso lo stesso “reato” per il secondo anno consecutivo!

Il sudafricano, vincitore del John Deere Classic 2019, ha risposto: “Sono sicuro che Arnie mi avrebbe lasciato tirare  qualche palla dal suo posto mentre pranzava o andava a giocare 9 buche”.

Meno sicuri i tifosi più affezionati a Palmer che si sono scatenati:

  • “Potrebbe anche calpestare la tomba di Arnie”, qualcuno ha pensato.
  • “Pronostico: Frittelli manca il taglio per la maledizione di Palmer” ha scritto uno di loro al quale Frittelli ha risposto:” “Vediamo se hai ragione”.
  • Un altro, facendo il confronto con il basket: “Pensi che se i Lakers destinassero un posto in panchina per Kobe, i giocatori ci si siederebbero?”

Il 31enne ha avuto anche qualcuno dalla sua parte : “Se non vuoi che qualcuno giochi da lì, recintalo! Le regole non scritte non sono regole”.

Apparentemente non toccato dal fatto, Frittelli ha dichiarato l’ignoranza della regola non scritta : “Nessuno mi ha mai detto che questo posto fosse suo.. gioco l’Arnold Palmer Invitational per la terza volta”!

Poi si è rivolto a Rapaport dicendo: “Daniel, il prossimo anno abbi il coraggio di taggarmi!!”


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