La Classica di Ferragosto

Il 15 di agosto è la data che per eccellenza rappresenta il giorno di vacanza: tutte le attività si fermano, come non avviene neanche il 25 dicembre.

Per la maggioranza delle persone Ferragosto è sinonimo di “grigliata”, ma per i golfisti assume un ulteriore significato: “Lousiana a 4 giocatori”; è il giorno in cui anche i più assidui puristi del gioco – quelli per cui “se non è gara individuale, non è vero golf” – mandano in vacanza la serietà con cui affrontano abitualmente il campo e cedono alle lusinghe del golf giocato a “cazzeggio”, in una formula in cui l’unica cosa che veramente conta è tirare il Drive più forte possibile e tentare i colpi più improbabili da posizioni che, in una situazione “normale”, richiederebbero una attenta strategia per limitare i danni.

Ricordo quando, fra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, il calendario gare di Margara contemplava solo eventi domenicali, e occasionalmente al sabato; l’attività agonistica veniva sospesa ai primi di luglio, per riprendere due mesi dopo, quando i golfisti erano tornati dalle vacanze al mare. L’unica gara infrasettimanale, pubblicizzata solo sulla bacheca della segreteria e non inserita nel calendario ufficiale, era la “Pallinata” di Ferragosto che sanciva il rientro dalle località balneari, giocata con formula singola (la Lousiana all’epoca era una formula ancora pressoché sconosciuta) e la cui quota di iscrizione consisteva in una pallina nuova; alla sera ci si ritrovava tutti per l’immancabile grigliata e il vincitore veniva premiato con tre di dozzine di palle, generalmente Pinnacle Gold, più economiche rispetto alle Titleist PTS, che puntualmente spartiva con gli amici più stretti.

Oggi i calendari dei circoli hanno gare quasi tutti i giorni della settimana, e forse si è un po’ perso il piacere goliardico della “partitella” fra amici, ma la Lousiana di Ferragosto resiste come un baluardo in difesa di questo modo di giocare a golf in maniera poco seria e spensierata; personalmente amo le gare a coppie, le trovo più stimolanti e competitive (ho avuto modo di scriverne tempo fa, all’inizio della mia esperienza editoriale), e anche se la Louisiana a 4 è probabilmente meno avvincente della versione a 2 o di una 4palle, io e i miei amici non perdiamo occasione, quando ci si presenta, di andare a “cazzeggiare” sul campo da golf. Qualcuno potrebbe obiettare che questo non è il vero golf, e forse ha anche ragione, ma a noi piace così…

Buon Ferragosto a tutti!


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