La lotta per il taglio

Questa settimana l’Alps Tour sta facendo tappa al Molinetto Country Club.

Il campo è decisamente delicato e premia il giocatore molto preciso, soprattutto dal tee.

La “delicatezza” di questo percorso sta nel suo essere stretto, avere numerosi “dog-leg” e green piccoli mentre la sua “fragilità” è una metratura piuttosto corta.

Alla luce di ciò i risultati dopo i primi due giorni sono stati incredibili.

Il leader è Alessandro Tadini con uno score di -11 mentre il taglio è caduto a -4.

Quattro colpi sotto al par in condizioni piovose come quelle che abbiamo incontrato, rappresenta un taglio veramente basso.

E’ un indice di quanto il livello di gioco sia alto nonostante il fatto che l’Alps Tour sia un circuito satellite.

Io ho passato il taglio in “extremis” con -4.

Il primo giro ho segnato un solido -3 e sorprendentemente ero a metà classifica.

Nella seconda giornata mi sono trovato in quella situazione scomoda nella quale da un lato giocavo per scalare il tabellone mentre dall’altro sapevo che qualche brutta buca mi sarebbe potuta costare il taglio.

Sfortunatamente il giro ha deviato verso il dover letteralmente “remare” tra i fiumi d’acqua per poter entrare nei primi 40.

A cinque buche dalla fine ero a tre colpi dal taglio e sono riuscito a fare tre birdie per passarlo.

Psicologicamente queste situazioni sono molto complesse.

Personalmente penso che quando sono sul filo del taglio la pressione è molto simile rispetto a quella che ho quando sono sul filo di vincere.

Se ci penso, di fatto, in entrambe le situazioni mi ritrovo con le spalle al muro: 

O vinco oppure perdo.

Il problema è che quando sono in lizza per il taglio il gioco non è al suo massimo e tirare bei colpi sotto pressione diventa difficile, mentre quando sono in lotta per vincere il gioco c’è.

Sotto un certo punto di vista quindi riuscire a performare quando non sto performando è una doppia vittoria.

Riuscire a fare tre birdie le ultime cinque buche sotto il diluvio ed un par rocambolesco alla 18 dal bosco mi hanno regalato una felicità incredibile.

Cavalcando l’onda della consapevolezza, oggi spero di fare un grande giro.

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