La Ryder Cup 1991 al PGA West

La Ryder Cup 1991 al PGA West.

Lo so.

Ho scritto una inesattezza, dato che la Ryder Cup del 1991 é stata disputata sull’Ocean Course del Kiawah Island Golf Resort.

Il fatto é che, in origine, la mia affermazione era corretta, perché la Ryder doveva essere disputata in California, non in South Carolina.

Già, perché la PGA of America e la Landmark Development Co., che aveva realizzato il resort e ne deteneva la proprietà, avevano definito l’assegnazione dell’evento nell’ambito di un contratto più ampio di licensing.

Nel 1987 Jim Awtrey divenne il nuovo direttore esecutivo della PGA of America.

Espresse immediatamente le sue perplessità circa le problematiche che avrebbero dovuto essere affrontate qualora la competizione si fosse tenuta nel deserto californiano.

Innanzitutto, a Settembre le temperature schizzano verso l’alto a più di 40 gradi, e la manutenzione dei percorsi diventa più difficoltosa.

In secondo luogo, il fuso orario era penalizzante per le trasmissioni televisive.

Nel programma strategico del neo-nominato direttore, la televisione aveva un ruolo centrale per lo sviluppo della PGA.

L’accordo siglato con la NBC (che voleva consolidare la sua crescente leadership nel mondo del golf) per la messa in onda dell’evento lo testimonia.

Dal lato europeo, la BBC, difendendo gli interessi dell pubblico del vecchio continente, sottolineava il fatto che un fuso orario di otto ore era estremamente penalizzante.

Così Awtrey si incontrò con Joe Walser, uno dei titolari della Landmark Development, chiedendogli di liberare la PGA dal contratto in modo da poter ricollocare la Ryder Cup più ad est.

Walser, con grande sincerità, gli disse che ciò non era possibile, ma gli propose un’alternativa.

La Landmark aveva appena acquistato un lotto di terreno sulla costa del South Carolina, cioè all’estremo est, esattamente dove Awtrey intendeva spostare il torneo.

Il Board della PGA, dopo alcuni scetticismi iniziali (sarebbero bastati due anni per realizzare il percorso e tutte le strutture annesse?), decise di accettare l’offerta.

E così, per la prima volta nella storia, la Ryder Cup fu assegnata ad un percorso che non esisteva ancora.

Per la progettazione la Landmark decise di rivolgersi a Pete Dye (che aveva disegnato anche il PGA West).

“Anziché scegliere un vecchio percorso, hanno scelto un vecchio architetto”amava ripetere.

Quando Dye si recò a fare il sopralluogo, si trovò di fronte una palude quasi inaccessibile.

Chiunque si sarebbe scoraggiato, ma non lui.

“Questo é il miglior pezzo di terra su cui io abbia lavorato nell’Emisfero Settentrionale” dichiarò Dye, che aveva già intuito le potenzialità della location.

E quelle potenzialità le sfruttò al meglio realizzando nei tempi previsti il percorso e le strutture collegate.

Il palcoscenico era pronto.

Di lì a breve andò in scena uno degli eventi più celebri della storia del golf, che Nicola Pomponi ha raccontato con grande pathos.


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