Qui si piange, ma di felicità.
Vi ricordate Sliding Doors, il film interpretato da Gwyneth Paltrow nel 1998?
Ebbene l’espressione inglese “Sliding Doors” indica un elemento assolutamente imprevedibile che può cambiare la vita di una persona in modo altrettanto imprevedibile.
Direi che Michael Visacky non avrebbe sfigurato nel cast del film per quello che è successo a fine Aprile.
Per la verità bisognerebbe prima mettere in conto tutti i tagli mancati nei 6 anni precedenti durante i tornei dei mini-tours.
Aggiungere i 270000 km alla guida della sua Honda Accord del 2010 per andare da un campo ad un altro.
Oltre alla perdita di una palla su un albero alla 17 nel secondo stage della qualifying school per ottenere la carta sul Korn Ferry Tour due anni fa.
Ma al netto di tutto ciò, c’era un sogno da inseguire: giocare in un torneo del PGA TOUR.
E allora, perchè non provarci ancora una volta nelle qualifiche del lunedi?
L’iscrizione costa 200 dollari, da aggiungere ai 200 già pagati per le pre-qualifiche.
I posti a disposizione sono 4 per poter giocare con i “grandi” del golf.
Si tratta della settimana del Valspar Championship, sul percorso Copperhead, circa un’ora a nord di Sarasota dove Mike vive con la famiglia.
Lui gioca bene, ma non basta, perché dopo aver raggiunto la vetta della classifica, deve disputare un playoff.
Con il tee shot dentro un cespuglio alla prima buca riesce ad uscire e pareggia i conti con approccio e putt.
Alla seconda di playoff si lascia un putt da 7 metri e mezzo per centrare l’obiettivo.
Le lacrime inizieranno a scendere ancora prima che la palla venga raccolta dal fondo della buca.
“E’ fatta!” dirà al padre pochi minuti dopo in una telefonata piena di emozione che è diventata virale in poche ore.
Visacky ha giocato il Valspar Championship, esordendo con un birdie alla 1, ma non riuscendo a raggiungere il week end per 3 colpi, ma la sua notorietà è aumentata così velocemente che è riuscito ad ottenere un invito al Charles Schwab della scorsa settimana.
Ma non è tutto.
All’affetto dei fans si è unito anche Justin Thomas che conoscendo molto bene le difficoltà che i giocatori incontrano nei tour minori per conquistare i diritti di gioco nei circuiti più importanti, ha voluto staccare un assegno a favore di Mike per dargli un’ulteriore possibilità di gioco.
Un gesto splendido a mio avviso arrivato dalla pagina Twitter RickRunGood