L’invenzione del beer cart
Non é un servizio molto diffuso nei nostri circoli e, in effetti, appartiene più al retaggio di quelli d’oltreoceano, ma fa sicuramente parte dell’immaginario collettivo delle comunità di tutti i golfisti in tutto il mondo.
Il beer cart non é previsto dalle regole del golf né, tanto meno, dall’etichetta.
Ma, nonostante ciò, si é ritagliato un suo spazio nel mondo del golf e nelle menti dei golfisti.
Ma quando é stato inventato?
Il dove é abbastanza scontato, il beverage cart (questo é il suo nome corretto, NDR) é stato inventato negli Stati Uniti.
Il quando ed il come sono la parte più interessante della storia.
Per la precisione, il luogo di nascita é stato il Desert Inn Golf Course a Las Vegas, ora Wynn Golf Club (ha recentemente ospitato tre edizioni di The Match, NDR), mentre per il quando dobbiamo andare a ritroso fino agli anni Sessanta.
I giocatori che frequentavano il circolo avanzarono ripetutamente la richiesta di avere cocktails e bibite nel corso del gioco.
Dato che, a quel tempo, i circoli non erano organizzati per fornire un servizio del genere senza disturbare il gioco, la direzione del Desert Inn ebbe una intuizione geniale: dato che i giocatori non possono venire al bar, porteremo il bar da loro.
E fu così che nacque il primo beverage cart, realizzato montando un bar portatile sopra un normale golf cart.
Come in ogni storia che parla di golf, esiste anche qui la parte leggendaria.
Secondo la tradizione, la richiesta di poter sorseggiare cocktails durante il gioco arrivò da due frequentatori particolari del Desert Inn Golf Course: Frank Sinatra e Dean Martin.
Ora, si potrebbe tranquillamente obiettare che si parla di una tradizione, tutta da provare.
Ma perché cercare di rovinare una bella storia, soprattutto se i protagonisti sono stati due amanti della vita?
La prossima volta che fermerete un beer cart, dedicate un pensiero a Frank e Dean.
Io lo farò.

