Lo Swing nel Putting: DRITTO o ad ARCO?

Abbiamo ormai capito quanto sia facile porsi delle domande nel Putting, ma non sempre lo è darsi delle risposte. Uno dei quesiti più frequenti riguarda la traiettoria dello swing: dritto per dritto o ad arco? Faccia che si “apre” nel backswing oppure sempre orientata alla buca?

Le teorie nel mondo del golf sono tante, a cui spesso si dà libera interpretazione: c’è chi predilige l’utilizzo dei polsi e chi preferisce muovere le braccia, chi parla di rotazione delle spalle e chi di dondolio. Questo insieme di idee può creare confusione tra i giocatori.

Tuttavia, c’è un punto su cui tutti possiamo concordare: la posizione del nostro corpo prima di tirare è vincolante per lo riprodurre uno swing corretto e ripetitivo. Non solo, è determinante per lo sviluppo di una traiettoria più o meno ad arco.

Oggi chiariremo, infatti, la forma dello swing: UN ARCO, non una linea dritta. Lo swing deve essere eseguito attraverso la rotazione più o meno accentuata delle nostre spalle (rotazione 3D, ovvero sia verticale che orizzontale), da cui ne deriva una gradazione più o meno accentuata del nostro arco di swing.

Il tentativo di muovere il putter dritto per dritto comporta un dondolio delle spalle difficile da riprodurre con regolarità. Dinamicamente parlando: essendo il putter dotato di un’inclinazione (il LIE), le due estremità del bastone non sono perpendicolari tra loro (se appoggiato correttamente) e per questo motivo lo swing dritto per dritto risulta essere una forzatura dettata dal corpo e troppo soggetta ad errore o variabili.

È stato analizzato che, secondo la media delle caratteristiche fisiche di un uomo canonicamente posizionato sulla palla, la gradazione dell’arco dello swing standard è intorno ai 12°. Tuttavia, avendo ognuno di noi proporzioni del corpo e caratteristiche di swing differenti, lo swing può assumere gradazioni più o meno accentuate, di seguito alcuni esempi.

Proporzionata all’arco dello swing, anche la rotazione della faccia del putter all’interno dello swing è importante. La faccia non rimane dritta alla buca, ma seguendo la traiettoria si apre e si chiude rispetto alla buca in modo naturale. La coordinazione tra rotazione della faccia e arco di swing ci permette di tornare square più facilmente al momento di impatto.

Per questa serie di motivi è meglio EVITARE di imporre al nostro corpo swing ideali, è più efficace permettergli di eseguire una rotazione naturale che, attraverso un set-up corretto e ripetitivo, svilupperà un proprio swing più o meno ad arco.

 

 


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