Lunedì 2 dicembre, sorprendendo il pubblico (ma non molto gli addetti ai lavori), la Commissaria dell’LPGA Mollie Marcoux Samaan si è dimessa dal suo incarico, con effetto a partire dal 9 gennaio 2025. Liz Moore, attualmente Chief Legal and Technology Officer dell’LPGA, assumerà l’incarico di Commissaria ad interim.
Ufficialmente Marcoux Samaan ha dichiarato di voler passare più tempo con i figli, ma sono varie le ipotesi che circolano sulle reali cause di questa decisione.
Marcoux Samaan era in carica dal 2021 ed il suo mandato sarebbe dovuto scadere nell’estate del 2026. In questi tre anni il valore dei premi in denaro distribuito alle giocatrici dell’LPGA è cresciuto come mai in passato: il reddito medio delle prime 100 giocatrici è salito ad oltre 1 milione di dollari, rispetto a 575.000 dollari di tre anni fa. Inoltre ha istituito l’assistenza sanitaria completamente sovvenzionata a favore delle giocatrici, ed un fondo pari a 8 milioni di dollari per coprire le spese in caso di ‘missed cut’.
Ma ci sono anche clamorosi disastri, come il caos trasporti durante la Solheim Cup 2024 (chi l’ha seguita sui canali web avrà notato una irreale assenza di pubblico durante le prime due giornate, che le telecamere non sono riuscite a nascondere), o la mancata occasione di capitalizzare dal punto di vista mediatico (soprattutto negli Stati Uniti) la numero uno mondiale Nelly Korda.
Infine, nel 2025 sul portafoglio sponsor dell’LPGA peserà l’assenza di un partner del calibro di Cognizant, che non ha voluto rinnovare il contratto.
Ma prima di lasciare definitivamente, Marcoux Samaan ha mantenuto la promessa di rivedere la politica gender dell’LPGA (argomento trattato il mio articolo del 28/11/2024).
Ebbene, il 4 dicembre 2024 l’LPGA ha ufficialmente annunciato l’aggiornamento della propria ‘gender policy’ con entrata in vigore dal 01/01/2025: sono ammesse solo giocatrici donne dalla nascita, in quanto approfonditi studi medici hanno dimostrato come le giocatrici nate uomo abbiano, grazie alla pubertà maschile, un indubbio vantaggio competitivo.
Questo vale per l’LPGA Tour, l’Epson Tour, il Ladies European Tour, ovvero tutti le competizioni definite come ‘Women’s Event’.
“La nostra politica riflette un approccio ampio, basato sulla scienza ed inclusivo” ha dichiarato Marcoux Samaan, “Vuole rappresentare il nostro impegno continuo per garantire l’accoglienza nella nostra organizzazione, preservando al contempo l’equità competitiva nei nostri eventi”.
Nello stesso giorno anche USGA ha introdotto questo principio nella propria ‘gender policy’.
“Restiamo impegnati a fornire opportunità a tutti di competere per un titolo nazionale o una squadra, ma abbiamo apportato modifiche ai nostri criteri di ammissibilità che riflettono i dati scientifici attuali e si sforzano di mantenere l’integrità competitiva”, ha affermato il CEO dell’USGA Mike Whan. “La nostra policy aggiornata riflette un processo ponderato e approfondito durante il quale l’USGA si è consultata con i principali professionisti medici di tutto il mondo”.
Per ulteriori approfondimenti https://www.lpga.com/gender-policy