LPGA/LET: Gli highlights del 2024 (secondo me)

Usando la terminologia dei mercati finanziari, dopo il rialzo dei montepremi e della visibilità mediatica che il golf femminile ha avuto nel corso del 2023, nel 2024 abbiamo assistito ad un consolidamento: i montepremi hanno continuato a crescere, ma non c’è stato quel boom che mi aspettavo, soprattutto considerando il potenziale effetto leva di due eventi come i Giochi di Parigi e la Solheim Cup.

Comunque il megatrend rimane positivo, inoltre il cambiamento al vertice dell’LPGA atteso per gennaio 2025 non può che dare un’ulteriore impennata al movimento.

Questo è un elenco molto personale dei principali momenti di questa stagione appena conclusa, senza un ordine preciso, assolutamente non esaustivo e soprattutto senza pretese.

Inizio proprio dai Giochi Olimpici di Parigi e dall’oro di Lydia Ko. Un oro pesantissimo che va ad aggiungersi all’argento ed al bronzo vinti nelle precedenti edizioni, ma soprattutto era l’ultimo tassello che mancava a Ko per poter entrare nell’LPGA Hall of Fame. Lydia Ko a soli 27 anni raggiunge la massima consacrazione per una golfista, con 20 vittorie sull’LPGA Tour di cui due Major, e due Rolex LPGA Player of the Year Awards.

Lydia Ko, NZL, Round 2 Paris 2024, Credit Federgolf – Scaccini

Solheim Cup. Un implacabile Team USA riconquista la coppa di cristallo al Robert Trent Jones Golf Club in Virginia e porta a termine il ‘lavoro non finito’ a Finca Cortesìn nel 2023. Il Team Europe non è mai stato in grado di impensierire le Americane, ma il match vinto da Charley Hull contro Nelly Korda resterà nella storia del torneo. L’addio della Capitana del Team Europe Suzann Pettersen chiude un capitolo importante nella storia della sfida.

Nelly Korda numero 1 mondiale. Grazie ad una partenza ‘esplosiva’, vincendo sei dei primi otto tornei della stagione e The ANNIKA a novembre per un totale di sette vittorie, il 2024 è il migliore anno della giocatrice americana, nonostante un piccolo infortunio a metà stagione.

Nelly Korda, USA, Round 2 Paris 2024, Credit Federgolf – Scaccini

Le nostre ragazze. Molto buona la stagione LET di Alessandra Fanali e Virginia Carta. Fanali chiude al 25° posto del LET Order of Merit 2024, con otto top ten finished (tra cui il secondo posto al Magical Kenya Ladies Open ed uno splendido quinto posto al KPMG Women’s Irish Open). Carta chiude al 37° posto del LET Order of Merit, con nove top ten finished (tra cui due quarti posti, al Lacoste Ladies Open de France e al Wistron Ladies Open Taiwan).
Per i patiti di numeri, Virginia Carta guida la statistica LET Total Approach Strokes Gained, che tradotto in linguaggio corrente significa che è la migliore del circuito per quanto riguarda i tiri al green.
Segnalo inoltre la ‘super’ caddie di Virginia: la gallese Becky Brewerton, vincitrice di due tornei sul LET (2007 e 2009) e con due partecipazioni alla Solheim Cup (2007 e 2009). Ricordo che sul canale YouTube del Ladies European Tour è possibile seguire in diretta streaming (oltre che rivedere in differita con highlights ed interviste) molti dei tornei (per ulteriori info cliccare qui).

Passando all’LPGA Tour, un grande applauso a Roberta Liti. Tra i suoi risultati un 40° posto al ShopRite LPGA Classic ed un 41° posto al Meijer LPGA Classic. Forza Robi!

Ritiri eccellenti. Sono cinque le golfiste americane che hanno deciso di dire stop alla ‘full season’ LPGA: Lexi Thompson, Brittany Lincicome, Ally Ewing, Marina Alex e Angela Stanford. Nel LET invece hanno deciso di ritirarsi dalle competizioni l’inglese Felicity ‘Flic’ Johnson e la gallese Amy Boulden.

Piccole Donne (di talento) Crescono. Stagione stellare quella della svizzera Chiara Tamburlini, LET Rookie of The Year 2024 nonché il LET Order of Merit 2024. Ottimi risultati anche per la rookie tedesca Helen Briem: sei tornei giocati, una vittoria e tre top ten finishes.

Il ritorno del Ladies Italian Open. Un Golf Nazionale al top ha accolto 132 giocatrici provenienti da tutto il mondo, in una grande kermesse dedicata al golf femminile. Anche alle golfiste con disabilità: eh già, c’ero anche io alla ProAm assieme alle mie colleghe Luisa Ceola e Alla Tanfoglio! L’inglese Amy Taylor è la vincitrice, ma le nostre Alessandra Fanali e Francesca Fiorellini si piazzano ottimamente. Comunque questa edizione del Ladies Italian Open per me avrà sempre un’ombra di tristezza: è l’ultima volta in cui ho visto il Presidente Chimenti. Raggiante per essere riuscito a portare di nuovo una data del Ladies European Tour in Italia, un vulcano di idee sempre in movimento. È così che lo ricorderò per sempre.

A tutte e a tutti i miei migliori auguri di Buone Feste, ci vediamo nel 2025!

E soprattutto… Girls Power!


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