Miracolo in Oklahoma
Edmond é una città dell’Oklahoma che si trova a nord della capitale Oklahoma City.
A Edmond si trovano cinque circoli, di cui 2 public e 3 private.
Tra i circoli privati troviamo il Rose Creek Golf Club, aperto nel 2003, che dispone di un percorso par 72 disegnato da Artur Hills.
Ed é proprio qui che si é verificato il miracolo.
Nella giornata di giovedì scorso era in programma la gara annuale member-guest (formula assai diffusa nei circoli statunitensi, NDR), ma il meteo ci ha messo lo zampino o, meglio, é entrato proprio a gamba tesa.
All’inizio della settimana (martedì), una tempesta di grandine ha colpito duramente la zona di Edmond e, di conseguenza, il circolo.
Il percorso é stato devastato e la gara più attesa dell’anno cancellata.
Fino qui, tutto normale.
Ma, poi, gli dei del golf hanno toccato gli spiriti delle nostre sorelle e dei nostri fratelli di oltreoceano.
Ed ecco il miracolo,
Più di 200 volontari si sono presentati ai cancelli del circolo per dare il loro contributo e riparare i danni causati dalla tempesta.
Lavorando dalle 8,15 di mattina fino alle 1.30 del pomeriggio, fianco a fianco con lo staff dei greenkeepers, hanno sistemato a mano i greens duramente colpiti dalla grandine.
Questa immagine mi ha colpito profondamente.
Mi ha fatto tornare alla mente le bellissime immagini dei volontari che si sono prodigati per riparare i danni causati dall’alluvione del 2014 al Golf Colline del Gavi.
In un mondo dove leggo ogni giorno lamentele di golfisti nostrani che chiedono e basta, vedere che c’é ancora gente capace di inginocchiarsi su di un green con in mano un alzapitch per amore del suo circolo e del nostro sport é fonte di speranza.
Se in questo fine settimana il Rose Creek Golf Club può aprire i battenti, il merito é tutto di quei 200 e più innamorati.
Parafrasando una celebre frase, vorrei dire:
“Non chiedetevi cosa può fare il golf per voi, ma cosa potete fare voi per il golf”.