Mizuno, Torino e il golf

Il brand Mizuno ha una lunga storia d’amore con il golf, iniziata nel 1933 quando l’azienda giapponese lanciò sul mercato gli Star Line, i suoi primi ferri forgiati. A oggi il Mizuno Flagship Store di Torino è l’unico negozio Mizuno in Europa: aveva ricevuto l’approvazione della casa madre giapponese. Inaugurato quattro anni fa, ha nel running la sua raison d’être; ma il corner golf gioca le sue carte. “All’interno – dice Davide Rodia, che è il responsabile commerciale dei key account e del negozio – serviva una persona che curasse il settore golf”. Quella persona è Alessandro Iacovelli, fitter di lungo corso, da cui mi sono fatto raccontare la realtà golfistica Mizuno dal punto di vista commerciale. Aggiunge Davide: “Noi rappresentiamo direttamente l’azienda e non vogliamo fare concorrenza ai nostri rivenditori. Per noi è fondamentale avere una vetrina in un luogo splendido nel cuore di Torino, che esiste per offrire un servizio, un valore aggiunto, a tutti coloro che desiderano acquistare direttamente da Mizuno”.

Alessandro, mi descrivi il tuo ruolo all’interno di Mizuno?

Io sono entrato in azienda perché curavo i fitting days di Mizuno nei vari circoli; il passo successivo e naturale è stato seguire per intero gli ordini dei clienti avendo come base il Mizuno Flagship Store di Torino, dove continuo ad occuparmi del fitting. All’interno abbiamo una sala fitting, che dispone tra l’altro del Trackman 4.

Il fitting è diventato molto significativo per i golfisti di ogni livello. Puoi spiegare ai lettori come un bastone personalizzato possa migliorare il gioco, sia per i principianti che per chi gioca da tempo?

È fondamentale, perché anche il giocatore di livello non elevato riesce a divertirsi di più e a giocare meglio se dispone di un’attrezzatura che gli/le calzi a pennello: dalla dimensione corretta del grip alla testa corretta allo shaft e così via. Questo anche perché la tecnologia sta andando alla velocità della luce. Il mio obiettivo è di creare una sacca personalizzata che possa durare nel tempo, proprio perché è cucita addosso al giocatore.

Più in particolare, molti principianti potrebbero non conoscere il fitting e i suoi benefici. Cosa consiglieresti a un golfista alle prime armi che sta pensando di sottoporsi a una sessione di fitting per la prima volta?

Innanzitutto di non avere fretta: il fitting è un processo lungo che porta ad un miglioramento, ma non è una bacchetta magica. Poi, di essere onesto davanti al fitter e di non farsi abbattere dai numeri che legge: non esiste il giusto o lo sbagliato, ognuno deve poter esprimere il suo miglior golf, e la pratica e l’attrezzatura adatta sono gli strumenti per arrivare a quel fine.
Io parto sempre da alcune domande: l’età della persona, se ha avuto oppure ha dei problemi fisici e se ha dei dolori particolari in qualche zona del corpo. Da qui inizia un percorso che porterà la persona a giocare e vedere subito dei risultati, proprio perché avrà il “vestito” adatto cucito addosso a sé.

Come funziona il fitting Mizuno? Nello specifico: che cos’è il Mizuno Shaft Optimizer?

Si tratta di uno speciale bastone, che tramite un software misura cinque parametri dello swing del giocatore: il ritmo dello swing, l’angolo di flessione del bastone, quanto si flette all’impatto eccetera. Non è importante la testa che si monta, perché indipendentemente dal volo della palla lo strumento indica quali sono i tre shaft migliori per un dato swing, dei 63 di cui noi disponiamo, e anche la palla migliore. Tre swing sono sufficienti per arrivare al risultato.

In un mercato competitivo come quello dell’attrezzatura da golf, come si posiziona Mizuno in termini di innovazione e qualità rispetto ai concorrenti? Quali sono i vostri punti di forza?

Io sono dell’idea che i ferri Mizuno o non li conosci ancora, o li ami, o menti. Da un punto di vista marketing ci sono altri produttori di bastoni che investono più denaro, ma il feeling di Mizuno è inimitabile. Questo lo vedo anche come ritorno in termini di vendite nei fitting days che curo nei vari circoli.
Di tutte le caratteristiche, il suono all’impatto è fondamentale per determinare il feeling. Il feeling è il suono, non sono le mani: questo è fondamentale per Mizuno. C’è una striscia nelle teste che si chiama sound bar, progettata per migliorare la sensazione acustica all’impatto: è una barra integrata all’interno del bastone che modula le vibrazioni generate dall’impatto. Questo sistema permette di avere un suono piacevole e un feeling di qualità, che influisce sulla solidità del colpo e di conseguenza può dare sicurezza nei colpi successivi.

Puoi raccontare un aneddoto su come un fitting personalizzato ha trasformato in maniera significativa il gioco di un giocatore?

Un cliente è venuto ad un fitting day dicendo di voler smettere di giocare in quanto il suo golf non migliorava. Il fatto è che non si era affidato a nessuno e aveva comprato dei bastoni online credendo che siano tutti uguali. Ha fatto un fitting e ha trovato i bastoni adatti alla sua altezza (superiore al metro e novanta), grip adatti, testa e shaft più performanti. Non ha più smesso di giocare. Anzi, ha comprato un set di bastoni anche per la casa al mare!


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