Eh lo so, per la stragrande maggioranza dei golfisti questa è la settimana del Masters, ma per noi golfisti disabili è la settimana dell’Open d’Italia Disabili by Sanofi che si svolge al Royal Park I Roveri di Torino.
Quest’anno il mio compagno di squadra Greg Guglielminetti si è inventato una novità: disputare una Handi-Am durante il giro di prova.
Le squadre sono costituite in questo modo: un golfista disabile partecipante all’Open Disabili, tre ragazzi del Club dei Giovani dell’Edoardo Molinari Golf Academy, due ragazzi dell’ASD Muoversi Allegramente (onlus che si occupa di persone con disabilità intellettiva e della loro integrazione attraverso lo sport). La formula di gioco è la louisiana, i ragazzi di Muoversi Allegramente giocano esclusivamente sul green, incaricati di mettere la pallina in buca.
Oltre a Greg e a me, hanno partecipato i nazionali paralimpici Vittorio Cascino e Fabrizio Gardiol, infine nel ruolo di ‘disabile onorario’ il maestro Stefano Bertola, allenatore della Nazionale paralimpica, da sempre in prima linea per promuovere l’accessibilità del golf a tutti.
La mia squadra era ‘all girls’ e questo ci ha gasato molto: si è subito formata una bella intesa con le ragazze del Club dei Giovani, Anita, Bianca e Dorotea, che non conoscevo.
Le ragazze di Muoversi Allegramente invece le conoscevo già: Claudia e Vivi. Quando posso, infatti, partecipo ai corsi che i ragazzi dell’associazione svolgono al Royal Park I Roveri, sotto la sapiente guida di Camilla Mortigliengo dell’Edoardo Molinari Golf Academy. Sono sempre pomeriggi di grande allegria, dove si combina l’apprendimento con il gioco.
Claudia è molto espansiva e ama la compagnia, Vivi è più timida ed il suo putt è preciso.
Anita, Bianca e Dorotea sono concentrate e si impegnano molto a giocare bene. Dorotea, la maggiore, è una certezza, sia nel gioco lungo che nel corto. Anita dice che ancora non è molto allenata: divide il golf con lo sci. Nonostante questo, tira certe bombe … le dico che è Sofia Goggia del golf… scoppiamo a ridere tutte. Bianca osserva le sue compagne più grandi, anche lei tira le sue ‘bombette’ niente male.
È bello vedere queste tre ragazzine indicare la linea del putt a Claudia e Vivi, dare loro suggerimenti utili per imbucare la palla. Perché quando si gioca in squadra si è uniti in un obiettivo comune.
Questa è la trovata geniale di Greg e di questa Handi-Am: tutti assieme si manda avanti un’unica pallina fino a metterla in buca. Non importa chi tu sia, oppure di come sei fatto.
Alla fine noi ragazze abbiamo un punteggio niente male, solo la squadra del ‘disabile onorario’ Stefano Bertola è riuscita a fare meglio di noi.
Questa è stata la più bella e divertente prova campo che ho mai fatto in vita mia.
Quando abbiamo finito, le ragazze mi hanno detto ‘Tifiamo per te domani, vinci!!!’
Quando questo articolo uscirà, l’Italian Open for Disabled sarà finito da qualche ora.
I partecipanti sono tanti e fortissimi, sarà molto difficile che io vinca. Ragazze comunque vi assicuro che il vostro tifo mi dà una bella carica!