Phil Mickelson, figlio delle scommesse

Prima che esistessero sponsor o telecamere o eventi come  The Match: Champions for Charity, c’era già Phil Mickelson, leggendario giocatore d’azzardo. 

Il format che il match televisivo con Tiger Woods, Tom Brady e Peyton Manning (che ha raccolto più di 20 milioni di dollari per la ricerca contro il covid)  ha cercato di replicare è quello delle scommesse in denaro fra quattro giocatori che Mickelson ha giocato migliaia di volte nel corso degli anni.

Ma prima di arrivare alla storia, è necessaria una piccola premessa: rispetterò il volere di Mickelson di raccontare qualche suo aneddoto, ma senza parlare di cifre.

A Phil piacciono le scommesse, e una buona storia, ma non piace parlare di dollari e centesimi. Diversi anni fa, l’adolescente australiano Ryan Ruffels, all’epoca appena diciassettenne, organizzò una partita mattutina con Mickelson e in seguito raccontò al Sydney Morning Herald che quando arrivò sul tee della 1, Lefty chiamò la posta in gioco.

“Siamo sul primo tee, è mattina presto. Non mi sveglio così presto per giocare per meno di $ 2.500”

A Phil non piacque leggere i dettagli sulla stampa.

“È giovane”, disse “e ha alcune cose da imparare.

Alcuni anni dopo Nel 2014,  Mickelson stava facendo un giro di pratica ad Augusta con Jason Dufner, Dustin Johnson e Rickie Fowler, quando uno spettatore ha attratto la sua attenzione. “Ero appena fuori dal green al par 3 della 6 quando ho iniziato a sentire:

“colpo impossibile, ora voglio vederti a fare approccio e putt, scordatelo” – bla, bla, bla”, ha raccontato Phil in una conferenza stampa in seguito.  Così ho accettato  la scommessa del fan: avrei fatto approccio e putt , per un dollaro. “Non  era poi  un tiro così difficile e avrei dovuto fare approccio e putt. Ho fatto un buon colpo. Lasciandomi un putt in salita da due metri”

Ma l’ho sbagliato. Così ho dovuto chiedere  in prestito una banconota dal caddy di Jason Dufner perché non avevo contanti con me. Poi ho pagato.

Mickelson salda il debito con lo spettatore ad Augusta

Questa invece mi arriva per  gentile concessione di Colt Knost, professionista del Tour. 

Si tratta di un giro in cui ha giocato con Mickelson, Ben Crane e uno produttore televisivo  con  un sacco di colpi di vantaggio. Praticamente è andata così:

“Lefty ha insistito per giocare con Crane, lasciando Knost ed il producer alto di handicap a fare coppia in una partita a soldi, con quest’ultimo che ottiene 24 colpi.

Ma non solo. Dal momento che i suoi tee shot più lunghi arrivavano a circa 180 metri volevano farlo giocare dai tee avanzati. In effetti non si può avere un dilettante che gioca dai back tee di 7.400 yard al Madison Club contro i professionisti del tour.

Phil era riluttante all’inizio, ma alla fine accettò. Prima buca, con il produttore che ottiene un vantaggio di circa 30 metri. Alla  2 la distanza fra i tee era leggermente inferiore.

Alla quarta o quinta buca, i tee box erano a pochi metri di distanza e Phil lanciò un’occhiata a Colt.

Fu a quel punto che Colt capì cosa stava succedendo.

“Questo figlio di putt…”

Phil aveva chiamato il pro shop e gli aveva fatto spostare tutti gli indicatori di partenza dei dilettanti indietro, togliendo il leggero vantaggio che Knost e il suo compagno di squadra pensavano di ottenere.

” Mossa da veterano di Phil “, ha commentato Knost alla fine .


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