Quelli che…hanno vinto in casa (come Hideki Matsuyama)

Quelli che…hanno vinto in casa (come Hideki Matsuyama).

Hideki Matsuyama, il Masters Champion in carica, ha vinto lo ZOZO Championship davanti ai suoi tifosi.

Lo aveva fortemente desiderato, arrivando a promettere che avrebbe “vendicato” la sconfitta subita da Tiger Woods nell’edizione inaugurale.

Andando a ritroso nel tempo, ci sono altri esempi di “profeti in patria”.

Arnold Palmer Capitano di Ryder Cup nel 1975

Nel 1975 gli Stati Uniti sconfissero il Team Great Britain & Ireland per 21 a 11 al Laurel Valley Golf Club di Ligonier, in Pennsylvania.

Il campo (peraltro disegnato proprio da Palmer) si trova a circa 10 miglia da Latrobe, città natale di The King.

Nonostante le due sconfitte subite nell’ultima giornata da Jack Nicklaus contro lo scozzese Brian Barnes, il Team USA conservò la Coppa senza difficoltà.

Larry Mize vince il Masters nel 1987

Larry Mize é nato nella città patria del Masters.

Nel 1987, dopo un playoff a tre contro Seve Ballesteros e Greg Norman (solo?), con un perfetto chip alla buca 11 divenne il Masters Champion.

Al momento non mi viene in mente il nome di un altro professionista che ha vinto un Major nella sua città natale.

“Se devi fare una cosa, falla bene”.

Missione compiuta, Larry.

Bernhard Langer si riprende dalla Ryder Cup 1991 vincendo il German Masters

1991, Ryder Cup al Kiawah Island Golf Resort.

Bernhard Langer nel suo incontro con Hale Irwin, sbaglia un putt da poco meno di due metri che metterà il Team USA nelle condizioni di vincere la Rydet Cup con un punto di margine.

Una setttimana dopo, al German Masters disputato a Stoccarda, si trova a dover giocare un putt da poco più di tre metri per arrivare al playoff.

Lo imbuca.

E sconfigge Rodger Davis alla prima buca di playoff.

Non solo i suoi compatrioti, ma tutto il mondo del golf applaudì la sua grande resilienza.

Gene Littler sconfigge da amateur i professionisti a San Diego

Nato a San Diego, Littler vinse 29 volte sul PGA Tour.

Ma la sua prima vittoria tra i professionisti la conseguì nel 1954 da amateur, quando sconfisse Dutch Harrison, staccandolo di quattro colpi, al San Diego Open disputato al Rancho Santa Fe Golf Club, uno dei circoli della sua città.

Francis Ouimet fa emergere il golf statunitense

“Il più bel gioco della mia vita” narra la storia di un ragazzo che da amateur sconfisse Harry Vardon.

Il giovane americano staccò di cinque colpi nel playoff giocato su 18 buche il campione inglese, vincendo lo U.S. Amateur del 1913.

Il torneo fu disputato a The Country Club di Brookline, in Massachussets, dove Francis Ouimet aveva lavorato come caddie, e che poteva raggiungere comodamente attraversando la strada.

Quindi, “Nemo profeta in patria” non ha un valore assoluto.

Questa cosa mi fa ben sperare per il prossimo weekend.


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