Rasmus Skov Lot ha fatto parte del Team Danimarca ai recenti Campionati Europei a Squadre EGA per Golfisti con Disabilità. È un ragazzo di vent’anni, talento emergente nel mondo del golf per disabili.
A prima vista ciò che colpisce di lui è la grande calma e serenità, che riesce a trasmettere anche agli altri, unitamente ad un grande amore per la natura che traspare soprattutto nel campo da gioco.
Rasmus racconta di aver giocato a calcio e tennis, poi un giorno il nonno Poul lo portò con sé al golf club perchè pensò che fosse giunto il momento che il suo giovane nipote conoscesse lo sport che lui stesso praticava da vent’anni. Rasmus, che all’epoca aveva dieci anni, seguì il nonno ascoltando i suoi consigli. Fu così, proprio grazie a nonno Poul, che il piccolo Rasmus si innamorò del golf.
Nato senza avambraccio destro, Rasmus usa una cinghia per fissare il bastone al braccio destro, afferrandolo con la mano sinistra. “Non vedo alcun problema nell’avere mezzo braccio”, dice Rasmus. “Non voglio che la gente si senta dispiaciuta per me”, prosegue, “ho un buon maestro che mi aiuta”.
Come componente della squadra danese di golf per disabili, Rasmus trova che gli allenamenti di gruppo siano particolarmente utili e stimolanti per il miglioramento del suo gioco. Impara molto dagli altri giocatori della squadra, soprattutto da chi ha più esperienza in competizioni internazionali, oltre che sviluppare una sana competizione. A Rasmus piacciono i tornei EDGA e aggiunge: “Molti giocatori sono quasi uguali a me, è bello parlare con loro e conoscerli meglio”.
Rasmus lavora non solo sulla sua tecnica di golf ma anche sulla sua preparazione fisica soprattutto in inverno, quando va in palestra sei volte a settimana. Nella stagione estiva riduce gli impegni in palestra per concentrarsi sulla pratica.
Un comportamento imperturbabile e un potente swing da golf sono due ingredienti essenziali per raggiungere alti livelli di uno sport che è spietato, e non perdona le carenze sia a livello di tecnica ma anche a livello di forza mentale. Rasmus è sulla buona strada ed è fedele alla massima che è felice di condividere con gli altri golfisti disabili (ma vale per tutti!): “Continua a lavorare – un giorno ti riuscirà bene”.