Royal Portrush Golf Club, 137 anni di storia

Royal Portrush Golf Club, 137 anni di storia

The Open, come viene chiamato, giustamente, su questo lato dell’Oceano Atlantico (i nostri amici statunitensi continuano a chiamarlo British Open, NDR) non può che essere disputato su percorsi che trasudano storia e tradizione, ed il Royal Portrush non é da meno.

Nel 1888 un gruppo di appassionati, tra cui gli scozzesi George L.Baillie e Thomas Gilroy, fonda The County Golf Club, un percorso a nove buche che sia affaccia sul mare nella Contea di Antrim.

Nel 1891 Old Tom Morris, invitato per giocare sul neonato campo un match-esibizione, offre alcuni suggerimenti per lo sviluppo del progetto per portare il percorso a 18 buche. gettando le basi di quello che sarebbe diventato uno dei campi più affascinanti dell’Irlanda del Nord.

Il 1892 é l’anno della “incoronazione”: il circolo riceve il patronage del Duca di York e diventa il Royal County Club, mentre nel 1895 con il passaggio del testimone al Principe di Galles (il futuro re Edoardo VII) viene adottata l’attuale denominazione di Royal Portrush Golf Club (Portrush deriva dall’irlandese Port Rois, ‘porto del promontorio’).

Ma arriviamo al 1929, l’anno che rappresenta il vero punto di svolta nella storia di Portrush.

Su iniziativa di Sir Anthony Babington noto politico (fu uno dei proponenti dell’adozione della denominazione Ulster per il Nord-Irlanda) e valente golfista (tra il 1903 ed il 1913 fu uno dei più forti amateurs in Irlanda), venne commissionato il restyling del percorso al britannico Harry Colt, uno dei più validi e noti architetti di campi da golf dell’epoca, come dimostrano alcuni dei percorsi del suo portfolio: Wentworth, Muirfield, Royal Liverpool, per citarne qualcuno.

La richiesta era quella di creare un percorso da campionato challenging, ma Colt andò oltre, progettandone due, entrambi a diciotto buche.

Grazie a lui nacquero The Dunluce, links che ospiterà, di nuovo, l’Open Championship (nella foto il green della buca 6):

(fonte Royal Portrush FB profile)

e The Valley, altro meraviglioso links che ha ospitato, a sua volta, numerosi tornei di livello ed é la sede del Rathmore Golf Club, che vanta soci del calibro di Graeme McDowell, ed ospita anche il Ladies’ Club e lo Juniors’ Club del Royal Portrush:

(fonte Royal Portrush FB profile)

Il circolo nord-irlandese ospiterà l’Open Championship per la terza volta.

Nel 1951 ebbe luogo il debutto nella Rota, che coincise con la prima occasione in cui il torneo venne disputato fuori dai confini della Gran Bretagna dalla sua istituzione,

Vinse il britannico Max Faulkner, con due colpi di vantaggio sull’argentino Antonio Cerdà, che si aggiudicò la strabiliante prima moneta da 300 £.

La Claret Jug tornò nella clubhouse di Portrush nel 2019, ed il ritorno dopo tanti anni di lontananza fu premiato nel migliore dei modi, perché il torneo fu vinto da un irlandese: Shane Lowry trionfò con 6 colpi di vantaggio su Tommy Fleetwood.

Ora, a distanza di 6 anni, i migliori del mondo si sfidano di nuovo sui fairways del Dunluce Links.

Chi vincerà? Come sempre, per avere delle dritte, dobbiamo attendere il mio amico Andrea Crippa.


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