Ryder Cup, i grandi delusi
Credo che per un professionista appassionato del nostro sport e dotato di un viscerale attaccamento ad una maglia (ho appena disegnato i tratti dell’identikit di Shane Lowry, NDR) la chiamata del Capitano per il Team di Ryder Cup sia un obbiettivo senza età.
Va da sé che, di conseguenza, ogni due anni ci sia una schiera di giocatori che, per almeno una settimana, deve convivere con la delusione per non avere ricevuto quella chiamata.
E’ altrettanto vero che ce ne sono alcuni che questa delusione la vivono molto peggio di altri.
Quest’anno il titolo di Grande Deluso spetta a due giocatori che la Ryder Cup la conoscono bene, e sanno cosa vuol dire scendere in campo per difendere i propri colori.
Per diritto di anzianità partiamo dal nostro lato.
Il Grande Deluso del Team Europe é il giocatore con più punti guadagnati nella storia della Ryder Cup, e cioé Sergio Garcia.
Sappiamo ormai bene quanto El Nino ci tenga a vestire il Blue&Gold, e quest’anno ha fatto di tutto per essere papabile alla chiamata di Luke Donald, arrivando a pagare di tasca sua le multe comminategli dal DP World Tour a causa della sua appartenenza alla LIV Golf.
Ebbene, poco dopo la pubblicazione dei picks del Team Europe, sui media é rimbalzata la notizia del suo ritiro dal field dell’Amgen Irish Open, vinto da Rory McIlroy.
Quando ho letto della sua decisione, ho drizzato le antenne, perché non ho potuto fare a meno di vedere in quel gesto un segno di delusione e frustrazione.
E non mi sbagliavo.
Nell’annunciare il suo ritiro dall’Irish Open, Garcia ha così motivato la sua scelta:
“Mi sentivo molto fiducioso nel fatto che avrei fatto parte della squadra, e così (dopo la mancata convocazione, NDR) ho capito che mentalmente, capite cosa intendo, sarebbe stato veramente molto impegnativo (disputare il torneo, NDR)”.
Se Atene piange, Sparta non ride.
Sulla sponda dell’Atlantico dove verrà disputato il torneo il Grande Deluso si chiama Patrick Reed.
A differenza di Garcia, che non ha fatto giri di parole per nascondere la sua delusione, il giocatore del Team 4 Aces GC ha espresso il suo pensiero in merito partendo da lontano.
Dopo il torneo LIV di Dallas, Reed aveva dichiarato che solo vincendo l’Open Championship avrebbe avuto una chance per scendere in campo a Bethpage, ed il taglio mancato a Portrush ha messo la parola fine alle sue aspirazioni.
Ma il Masters Champion 2018, nel commentare la sua prestazione all’Amgen Irish Open, ha rilasciato una dichiarazione relativa alla mancata inclusione nel Team USA che, secondo me, contrariamente alle sue intenzioni, ha ottenuto il solo effetto di far trasparire tutta la sua delusione.
Sintetizzo.
Reed ha detto che, pur sostenendo profondamente il Team, non seguirà lo svolgimento della Ryder Cup, perché, essendo libero dagli impegni professionali, intende dedicarsi anima e corpo alla sua famiglia, cosa che normalmente non ha tempo di fare.
“Voglio solo divertirmi (con la mia famiglia, NDR), piuttosto che cercare di essere concentratissimo sul golf guardando gli altri giocare”.
Sono certo che Reed con queste dichiarazioni é pesantemente n lizza per il concorso “Padre e marito dell’anno”, ma credo anche che avrà già settato smartphone e tablet su Golf Channel.