Martedì scorso Tiger Woods, durante la conferenza stampa che l’inizio del Pga Championship 2022, è entrato in modalità “narrativa”, quando ha condiviso un curioso aneddoto su John Daly al campionato PGA del 2007 nel caldo soffocante di Southern Hills.
Daly, noto per i suoi altissimi consumi di Diet Coke era in piena “forma” quell’anno nel caldo di Tulsa, in Oklahoma.
Tiger, ad un certo punto chiese a Daly quanta acqua avesse bevuto durante il suo giro. La risposta di Daly fu di non averne bevuta neanche una goccia, rimpiazzata da 13 lattine di Diet Coke. Un pò estremo come tentativo di combattere la sete. Mi viene in mente uno degli ultimi articoli di Giorgia Filiberti…
A dire il vero in quei giorni le temperature costrinsero più di 250 persone in infermeria per “colpi di calore”.
Tiger chiuse il torneo in testa con 8 colpi sotto il par, mentre Daly finì 32esimo a più 6, ma ha regalato al mondo un’altra pagina di storia del golf.
Se le 13 Diet Coke senza acqua vi suonano assurde, la pensate esattamente come me, nonostante tutto ciò che Daly ha suscitato a livello mondiale per talento, capacità, presenza, genio e appunto, sregolatezza negli ultimi tre decenni.
Durante un’intervista del 2016 con Graham Bensinger, Daly rivelò alcune delle sue abitudini alimentari.
Abitudini, che insieme ad altri vizi lo hanno portato ad una vita così fuori dalle righe e controversa da renderlo uno dei personaggi che gli appassionati di golf non possono ignorare.
“Bevevo da 12 a 20 Diet Coke al giorno”, disse Daly a Bensinger.
“Andavo da McDonald’s tre o quattro volte al giorno. Per me, hanno sempre avuto la migliore Diet Coke alla spina. Sai che non bevo acqua. Odio l’acqua. Non sopporto l’acqua potabile”.
“All’epoca ero facilmente in grado di mangiare in un solo pasto, due Big Mac, due o tre cheeseburger, milk shake al cioccolato e Coca Cola normale prima di iniziare a bere Diet Coke” ricordò Daly.
Praticamente, durante il periodo di massimo splendore, stava introducendo nel suo corpo 1950 litri di Diet Coke all’anno…
Nel 2014, Daly affermò che fosse arrivato a bere fino a 26-28 lattine al giorno di Diet Coke. Per quanto riguarda le sigarette, Big John disse che all’epoca ne fumasse fino a 40 al giorno.
Conosciuto principalmente per la potenza dei suoi tee-shot (da cui il soprannome di Long John), il suo backswing più lungo della media e il tipo di vita con poche regole, Daly è ritornato alla vittoria ultimamente, conquistando con il figlio, il PnC Championship con una dimostrazione di talento degna dei tempi d’oro.
Un’altro capitolo, di quelli belli stavolta, da aggiungere al libro “My Life in and out of the Rough: The Truth Behind All That Bull**** You Think You Know About Me” che liberamente potremmo tradurre:” La mia vita fra le difficoltà: la verità dietro tutte quelle str****te che pensate o che sapete di me”.