Tanto si è discusso della marea di record che Collin Morikawa ha polverizzato centrando la vittoria nel recente Open Championship del Royal St. George’s, ma qualcosa è sfuggito anche agli occhi più attenti.
Certo, l’americano è il primo giocatore nella storia a trionfare in due major proprio nel debutto in quegli stessi tornei, ed è anche il primo in 125 anni di storia a girare con uno score senza bogey in entrambi i round finali dei due major conquistati. Come se non bastassero questi primati, va aggiunto che Collin e Bobby Jones sono gli unici ad avere impiegato solo otto tornei del Grande Slam per portarsene a casa due.
Di grip strani o comunque poco canonici se ne sono visti numerosi sui links nel corso degli anni, e, infatti, persino i puristi britannici non hanno storto il naso quando Ernie Els, bruciando con un birdie finale Adam Scott e il suo fidato pattone, ha trionfato nel 2012 al Lytham & St. Anne’s con un belly putter appoggiato all’ombelico.
Cambiano i tempi, verrebbe da dire, e cambiano pure le mode e le tecniche sui green, e con esse cambiano i grip: l’Open Championship è iniziato nel 1860 e nel 2021, a 161 anni dall’esordio, siamo arrivati ad avere un primo trionfatore col Saw Grip in green.
Dunque: cos’è questa impugnatura di Morikawa?
L’americano ha iniziato ad adottare questa impugnatura a febbraio, sconsolato dalle statistiche degli Strokes Gained Putting che lo vedevano oltre la 150sima posizione, e poi non l’ha più lasciata, alternandola sui green “lenti” del Royal Saint George’s a un grip classico sui putt dalla lunga distanza.
Nel Saw Grip si tratta di posizionare normalmente la mano sinistra e poi di appoggiare sul grip solo tre dita (indice, medio e anulare) della destra.
Ora: se al Pga Championship del 2020 Morikawa aveva trionfato con un’impugnatura classica sul putt, quest’anno, invece, all’Open Championship ha dominato con questo nuovo “grip ad artiglio”.
La morale di questa storia? Che “non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” (W. Churchill).