A chi serve il Mental Coach?

A chi serve il Mental Coach? A che età si può cominciare a pensare ad allenare la mente? Quanto tempo dura un percorso di coaching? Ogni quanto ci si vede con il proprio Coach? Come faccio a capire se è la persona giusta per me? 

Le domande sono tantissime, e oggi inizieremo a chiarire qualche dubbio. Partiamo subito con lo sfatare un mito: il Coach non interviene quando ci sono dei problemi. O meglio, non solo.

Infatti, iniziare un percorso di coaching non significa voler risolvere un problema, quanto piuttosto voler raggiungere un obiettivo.

Quindi la cosa fondamentale per decidere se intraprendere o meno un percorso di coaching è iniziare a porsi delle domande: chi voglio essere? Quale è il mio scopo nella vita? L’esigenza nasce spesso dalla sensazione di poter ottenere molto di più da se stessi. Un Coach ti aiuta a far emergere il tuo potenziale nascosto.

Potresti scoprire delle convinzioni limitanti che stanno bloccando il tuo successo. Si tratta di idee su se stessi che vengono dal contesto in cui siamo vissuti, dalle esperienze che abbiamo avuto e da ciò che siamo abituati a “raccontare” di noi. Abbandonare queste convinzioni può rivelarsi più complicato di quanto pensi, ma stai certo che il gioco ne vale la candela!

L’allenamento mentale con un Coach ti permette di aumentare il focus, e capire quali sono le dinamiche per sfruttare al meglio la tua capacità di concentrazione.

A che età iniziare a pensare ad allenare la mente? Non esiste un momento specifico. A volte sono i genitori stessi che, accorgendosi delle difficoltà di concentrazione dei propri figli, dovute in buona misura agli stimoli a cui sono sottoposti tra internet, giochi elettronici e televisione, chiedono l’intervento di un Coach per iniziare un allenamento mentale già durante la scuola elementare.

Ci sono poi i “piccoli campioni in erba” sui quali la pressione della prestazione si inizia a sentire sempre più presto, che possono beneficiare di un percorso di coaching durante il quale ritrovare la gioia e il divertimento, spesso perduti a causa della troppa attenzione messa sul risultato, ritornando a performare al loro massimo.

Sarai tu a determinare quante volte incontrarti, perché non c’è una durata predeterminata, e il successo dipenderà esclusivamente da quanto impegno metterai nel portare avanti il piano di azione che avrai deciso.

Si perché un Coach non ti dice cosa fare, ne come fare. Ti stimola a trovare in autonomia il modo migliore per te per raggiungere il tuo risultato. E il successo sarà solo e unicamente merito tuo, con immenso beneficio per l’autostima e la fiducia in te stesso.

A questo punto, se hai deciso di intraprendere questo cammino, devi “solo” trovare la persona giusta per te. Una cosa a cui non rinunciare nella ricerca è prima di tutto la professionalità L’iscrizione ad ICF – International Coaching Federation è consentita solo a coloro che hanno sostenuto un certo numero di ore di formazione e di coaching. 

Ci sono diverse specializzazioni, tra Life Coach, Business Coach e Sport Coach. Anche qui sarà opportuno verificare che la persona a cui ti rivolgi sia specializzata nell’area di tuo interesse.

Detto questo, quello che farà la differenza per la tua scelta sarà l’impatto che questa persona avrà su di te, il feeling che si creerà tra di voi. Perché alla base di un rapporto di coaching c’è prima di tutto la fiducia reciproca.

 


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