Paura di sbagliare. Come vincerla.

Paura di sbagliare. Come vincerla. Sono stati scritti fiumi di carta sulla paura dell’errore, e su quali siano le migliori tecniche per superarla.

C’è chi sostiene che, come tutte le cose, anche la paura di sbagliare nelle giuste dosi sia utile ad evitare il rischio di fare cose avventate o pericolose. Su questo non mi trovo affatto d’accordo e ora ti spiego il perché.

Ti chiedo di tornare indietro nel tempo e ripensare al tuo primo anno di vita. Beh, forse i ricordi non saranno chiarissimi. In caso puoi affidarti alla memoria dei tuoi genitori.

Hai iniziato a camminare e, come ovvio, non avevi la minima idea di cosa fosse necessario fare per muovere i primi passi. In quel momento nella tua testa di bambino non c’era paura di ciò che sarebbe potuto succede, ma solo la curiosità, il divertimento derivante dall’imparare qualcosa di nuovo.

Proprio in questo sta il divertimento, nell’imparare. Tant’è che quando camminare è diventata una cosa ordinaria, ha smesso di essere attraente e hai alzato l’asticella della sfida provando a correre.

E così è stato per tantissime attività che hai appreso sperimentando, senza ricevere alcuna istruzione o quasi, divertendoti e senza preoccuparti affatto di fallire.

Tornando al tema principale, la paura di sbagliare ci viene “insegnata” principalmente in famiglia e a scuola.

Genitori troppo apprensivi che cercano di evitare qualsiasi capitombolo ai propri figli, o viceversa che hanno aspettative basate sul risultato, comportamento altrettanto dannoso per l’autostima dei ragazzi.

Insegnanti che si ergono a giudici arbitri e che non accettano che ogni alunno possa arrivare al medesimo risultato percorrendo una strada diversa, giudicando ogni metodo differente dal proprio come sbagliato. 

Gli anni passano, e questa paura di sbagliare (o di essere sbagliato) resta dentro di te; ti ritrovi a vivere nella tua comfort zone, dove sei certo di ottenere un buon risultato.

Ma la realtà è che senza una sfida all’altezza delle tue capacità, senza nulla di nuovo da imparare, la noia inizia a pervadere le tue giornate e la tua autostima scende sempre più in basso.

Non c’è alternativa, per migliorarsi bisogna imparare qualcosa di nuovo, fare qualcosa che non sai fare, o che non ti riesce bene, rischiando di fallire più e più volte.

Se tutto ti sta riuscendo facile, significa che stai vivendo molto al di sotto delle tue abilità.

Sbagliare è sicuramente il meccanismo migliore per imparare! Sono stati fatti studi scientifici che hanno dimostrato che nel momento in cui fai una cosa giusta, le aree che si accendono nel tuo cervello, corrispondenti a neuroni in attività e sinapsi, sono in numero non elevato: stai celebrando una vittoria.

Nel momento in cui fai  uno sbaglio, le aree del cervello che si accendono sono tantissime! E’ come se ci fosse una standing ovation di tutti i neuroni e delle sinapsi del tuo cervello. L’attività encefalica è frenetica; infatti stai cercando di capire cosa hai sbagliato, per evitare che la cosa si ripeta. 

Dove trovare il coraggio necessario ad uscire dal guscio e metterti alla prova? 

Come sempre per ottenere un cambiamento devi agire.

Quindi inizia a fare quello che hai paura di sbagliare, anche semplicemente a dire la tua opinione senza pensare che sia stupida, a provare un colpo che non giochi mai perché è proprio quello che ti riesce peggio.

Inizia a sperimentare, mettendo il tuo focus su ciò che puoi imparare e non sul risultato. E’ fondamentale anche un cambiamento di mindset: tu non sei l’errore. Non c’è niente di male a sbagliare. 

Chi non ha mai commesso un errore, non ha mai provato nulla di nuovo – Albert Einstein 


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