E’ in arrivo l’estate! Tra vacanze, nonni e zii, il campo da golf non deve mancare.

E’ in arrivo l’estate! Tra vacanze, nonni e ziii, il campo da golf non deve mancare. Non si possono interrompere gli allenamenti, smettere di fare lezione, arrendersi all’ozio della spiaggia o della piscina. Ma come possiamo fare per non rendere il golf un lavoro, e farlo restare un divertimento?

Alcuni consigli per genitori e giovani golfisti, per continuare ad allenarsi e allo stesso tempo godersi un meritato periodo di stacco.

  1. Se hai la possibilità di andare in campo, metti nella sacca 3 clubs a tua scelta più il putter. Imparerai ad adattarti a quello che c’è, e svilupperai una maggiore fantasia per giocare al meglio ogni buca.
  2. Se non hai la possibilità di andare in campo, prenditi un po’ di tempo per “giocare” 18 buche con l’immaginazione. Parti sul tee della 1 del tuo campo preferito: come sei vestito? Chi c’è in flight con te? Che pallina stai usando? Dov’è andato il tee shot?. Richiederà un po’ meno tempo delle 18 buche fatte in campo, e al ritorno scoprirai il potere delle immagini per la tua mente e per il tuo corpo.
  3. Un altro allenamento, per chi ha la possibilità di praticare, è andare in driving range e fingere di interpretare un film su un golfista che ammiri. Immedesimati in Rory, Tiger, Migliozzi, Paratore, senza cercare di copiare il suo swing e riprodurlo, solo limitandoti e divertendoti ad interpretarne il ruolo. Quale trama ha il tuo film?
Guido Migliozzi – GettyImages

Come puoi notare, l’obiettivo di questi allenamenti “alternativi” è ritrovare l’entusiasmo e il divertimento, senza pensare allo score o alla tecnica, per rientrare a fine estate con nuovi spunti da portare in campo.

E voi cari genitori, come potete aiutare i ragazzi durante la pausa estiva? La prima cosa che vi posso suggerire è di creare un clima di serenità e spensieratezza. 

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore – Italo Calvino

I ragazzi sono stati sottoposti a pressioni notevoli durante questo periodo, ancora più rispetto al solito.

Scegliete quindi quali sono le cose su cui sarete irremovibili (ad esempio l’orario di rientro la sera, i piccoli aiuti quotidiani che vi potete aspettare in casa, come fare il proprio letto la mattina, tenere in ordine i vestiti, apparecchiare e sparecchiare la tavola) e su tutto ciò che non ha grande importanza per voi, iniziate a fidarvi dei vostri figli.

La vostra fiducia, è la stessa che porteranno in campo nelle prossime gare.


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