La “Trappola della Sfida in Prova Campo”

Faccio o non faccio la prova campo? Posso fare una sfida in prova campo?

Questi sono solo alcuni dei dubbi che attanagliano molti golfisti e genitori di fronte a questo momento cruciale del gioco. Per questo motivo, ho deciso di approfondire l’argomento e fornire informazioni utili.

 

Perché la prova campo è fondamentale? Ce lo dice la ricerca…

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la prova campo (PC) non è un semplice giro di ricognizione del percorso. È un’occasione preziosa per acquisire conoscenze strategiche che si riveleranno decisive durante la gara. 

Come scrivo nel mio libro: “La Versione Potenziata di te stesso”, la PC fa parte del momento di pre-gara.

Molti ritengono il percorso uno dei tanti avversari che si palesano durante una competizione, ma raramente sanno sfruttare una grande opportunità come questo momento. Ed è proprio per questo motivo, che è bene rivederne gli obiettivi.

 

 

Quali sono gli obiettivi di una prova campo efficace?

Anche se ti potrà sembrare un gioco di parole, l’end point della PC è quello di Provare il Campo!

Nello specifico ti presento quelli che io ritengo essere dei sotto-obiettivi fondamentali:

  1. Aumentare la conoscenza del campo. In uno studio pubblicato sul Journal of Sports Science & Medicine i ricercatori hanno dimostrato che i golfisti che effettuano una PC efficacet endono a commettere meno errori e a ottenere un punteggio migliore rispetto a quelli che non la fanno (Rupprecht et al., 2021). La familiarità con il percorso permette, un miglior adattamento in termini tecnico-strategico.
  1. Ridurre il margine di errore.  I golfisti che effettuano una PC riducono il loro margine di errore rispetto a quelli che non la fanno. Questo vantaggio deriva dalla maggiore consapevolezza del campo e dalla capacità di anticipare le difficoltà che si possono incontrare. Di conseguenza…
  1. Aumentare la fiducia in se stessi. Sentirsi preparati e a proprio agio con il campo aumenta la fiducia in se stessi, un fattore psicologico fondamentale per affrontare la gara con la giusta mentalità. Uno studio condotto presso l’Università del Texas ad Austin ha evidenziato che i golfisti con un’alta fiducia in se stessi tendono a giocare con maggiore precisione e a recuperare meglio dagli errori.
  1. Aumentare la capacità di adattamento. Se le condizioni del campo cambiano durante il giorno e durante i giri, la conoscenza acquisita durante la PC aiuta ad adattarsi rapidamente e a modificare la strategia di gioco in modo tempestivo. Essere in grado di adattarsi velocemente è per un golfista una skill di base! Infatti uno studio pubblicato su Nature Human Behaviour ha dimostrato che gli atleti in grado di adattarsi alle variazioni ambientali ottengono prestazioni migliori rispetto a quelli che non lo fanno.

 

Per cui Sfida o non sfida in prova campo?

Molti golfisti cadono nella “trappola della la sfida in prova campo”,  in quanto credono, sbagliando, che sia un’ottima opportunità per mettere alla prova le proprie capacità e per testare la propria strategia, “un po’ sotto pressione”. 

Da quanto ti ho presentato sopra, capirai che non è proprio così!

Una sfida in PC equivale a perdere di vista i suoi obiettivi e a sprecare un grande vantaggio.

Ecco perché è importante ricordare che la PC non è una gara, non importa lo score, ma un momento per imparare e prepararsi. 

Non farti prendere dalla competizione e concentrati sul raccogliere informazioni utili per la tua gara.

 

Un abile golfista, è quindi, paragonabile ad un abile guerriero, cerca di assicurarsi la vittoria prima ancora di combattere sul campo, mentre un golfista “perdente” insegue il successo partendo dallo scontro diretto

(Bernardi, S., 2023)

 

E tu, sei mai caduto della trappola della sfida?

 

#samanthabernardi

#golfpsychology

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