Ma come si fissa un obiettivo?

Si sente spesso parlare di obiettivi. Ma come si fissa un obiettivo? Parliamo di obiettivi di gara, di stagione, o addirittura  di vita. Quali sono le caratteristiche che deve avere?

La prima caratteristica che devi ricercare nel determinare il tuo obiettivo, qualsiasi esso sia, è che sia raggiungibile e allo stesso tempo sfidante.

Non fissarne uno che ritieni di non poter raggiungere, qualsiasi sia il motivo. Ti porterà solo a frustrazione e abbasserà la tua autostima.

Altro requisito fondamentale è che sia specifico. Infatti, non può essere definito un obiettivo “voglio giocare bene la prossima gara”. In questo caso la possibilità di avere una feedback oggettivo e misurabile a fine gara è quanto mento difficile.

Potresti invece dire “in gara voglio fare attenzione ad ogni singolo putt, per arrivare entro il prossimo mese a farne al massimo 26”; in questo caso avresti sicuramente la possibilità di valutare in modo oggettivo, ed in completa assenza di giudizio, la tua mobilità verso il raggiungimento del risultato desiderato, all’interno dell’arco di tempo che tu stesso hai identificato.

Stabilito quindi cosa effettivamente desideri, è di assoluta importanza determinare cosa vuoi fare per raggiungere questo traguardo.

Restando sull’esempio del numero di putt massimo, potresti decidere di dedicare due sessioni di allenamento alla settimana solo ed esclusivamente al putt. Quando determini il tuo piano d’azione, cerca di farlo in modo che sia il più realistico possibile; infatti, fare piani d’azione che non si possono rispettare, tanto per l’impegno che per le abilità richieste, non farà che portati frustrazione e senso di inadeguatezza.

Ma come si fissa un obiettivo?

A questo punto viene spontaneo chiedersi, ma se fosse così semplice, allora tutti raggiungerebbero i propri obiettivi, importanti o meno, e soprattutto, perché alcune persone sono in grado di raggiungerli ed altre no?

Impegno e coraggio non sono sufficienti se mancano obiettivi chiari.

J.F. Kennedy

Iniziamo subito con il dire che non è assolutamente facile perseverare nel perseguire il proprio scopo; ciò che fa la differenza è il desiderio ardente di raggiungerlo e la disponibilità a tentare un numero infinito di volte, senza considerare i mancati successi come fallimenti, ma piuttosto come momenti di apprendimento.

Un’altra caratteristica presente in tutti coloro che raggiungono i propri obiettivi è la capacità di immedesimarsi e visualizzarsi nel momento in cui saranno raggiunti.

Un esempio ti chiarirà meglio questo aspetto particolare. Immagina di aver fissato come obiettivo della vita di giocare sul PGA tour. A questo punto immagina di essere arrivato a destinazione e di star giocando il Valspar Championship. Come sei vestito? Chi sono i tuoi compagni di flight? Il tuo caddy come si chiama? Che temperatura c’è? Che sensazioni senti? Quali emozioni ti provoca questa situazione?

Quando fissi il tuo goal, resta sganciato dal passato; gli obiettivi basati sulla realtà attuale rischiano di essere delle risposte ad un problema e molto probabilmente mancano di creatività.

Quelli creati valutando soluzioni ideali a lungo termine e determinando delle tappe realistiche da compiere per il loro raggiungimento, risultano più motivanti.

A questo punto non ti resta che rispondere a questa domanda:

“Quale sogno oseresti inseguire se avessi la certezza di non poter fallire?”

Non si tratta certo di una domanda semplice, quindi il mio consiglio è di prenderti tutto il tempo necessario per capire esattamente quello che desideri. 

Nel determinare quello che è lo scopo della tua vita, ricordati di prevedere delle tappe, dei micro-obiettivi, che ti consentiranno di capire se ti stai muovendo nella direzione giusta e a che distanza ti trovi. 

Che aspetti? Prendi carta e penna e inizi a disegnare il tuo obiettivo!


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