Nella mente dei campioni

Nella mente dei campioni. Chi non vorrebbe sapere che cosa passa nella mente dei campioni? Chi non vorrebbe godere delle sensazioni dei “numeri uno”? Guardando l’ultimo giorno di golf a “Le National” di Guido Migliozzi, tutti abbiamo pensato che fosse in flow.

Quel quarto giro Guido era nella zona, in quello stato mentale di concentrazione rilassata dove tutto accade magicamente in modo perfetto. Non stava cercando di fare niente, giocava a golf, e i colpi erano “semplicemente” quelli che avrebbero dovuto essere in un mondo perfetto.

Onore al merito, c’è dietro un allenamento intenso e un team fantastico, e per team non intendo solo il suo coach @doctor_nik1, ma tutte le persone che lui ha selezionato e che hanno contribuito a far sì che quel giorno si sentisse forte, sicuro di sé e pronto per raggiungere la vetta.

Al di là di questo, che ha un’importanza fondamentale, quello che è successo è esattamente quello che accade a chiunque si trovi assorto in un compito e viva intensamente le emozioni e le sensazioni che ne derivano, senza aspettarsi nulla, cercando solo di fare il proprio meglio.

Come entrare quindi in stato di flow?

Ti lascio il link al mio articolo in cui parlo del flow di Csikszentmihalyi.

C’è qualcosa di molto importante, su cui voglio che tu metta la tua attenzione. Per attivare lo stato di flow, oltre ad avere le necessarie skills rispetto alla sfida in gioco, devi fare la cosa che più ti appassiona. 

Come puoi ascoltare direttamente dal suo ideatore, lo stato di flow presuppone una condizione di felicità, e quindi di assenza di preoccupazione per il risultato.

Le aree più vicine allo stato in cui vivi l’esperienza ottimale, sono quelle dell’apprendimento, in cui sei in uno stato di eccitazione e man mano che apprendi diventa sempre più facile farsi trasportare dal flusso, e quella in cui sei in controllo. In questa area, per entrare nella zona, devi alzare la sfida, per evitare il rischio che subentri la noia.

La difficoltà ad entrare nella zona, a mio parere, dipende spesso dall’incapacità di godere di ciò che si sta facendo, per il semplice fatto di farlo.

La chiave sta nel fare le cose con passione.

Prova a fare questo semplice esercizio. Scegli la cosa che ti piace di più fare. Deve essere qualcosa che quando la fai perdi il senso della fame, del tempo, di te. Vivi questa esperienza e annota almeno 3 cose particolari che ti fanno capire che eri in stato di flow. Prova poi a capire in quali altri ambiti della tua vita puoi riportare questa esperienza.

Il momento più bello non è quando hai vinto e tutti ti abbracciano. Il momento più bello è la mattina della gara, quando ti svegli e te la fai sotto. Quella sensazione di aver fatto tutto il possibile e di essere pronto, è una sensazione che chi gioca sporco non potrà mai provare – Luis Hamilton 


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