Come identificare la tua passione e il tuo scopo nella vita? Per qualcuno è già molto chiaro fin da bambino. Molti sportivi, ad esempio, fin da piccolissimi avevano chiaro cosa avrebbero voluto fare nella vita.
Per loro non c’era un’alternativa, una “second choice”. Non hanno mai dubitato che sarebbero arrivati al loro obiettivo, e hanno messo da parte chiunque abbia tentato di scoraggiarli, o di fargli perdere fiducia.
La cosa si fa più complessa quando le idee non sono chiarissime, quando si vorrebbe fare lo sportivo, ma nella scelta dell’università si valuta una delle migliori facoltà per avere un “piano B”. Qui la scelta è in contrasto con l’obiettivo dichiarato.
In questa situazione fai attenzione a due cose in particolare:
- la prima è che se dovrai mettere molte energie nello studio, ovviamente te ne resteranno meno da impiegare nello sport; ricorda che l’energia va dove metti il tuo focus;
- la seconda è che ogni volta che esiste un piano B, la tua testa capisce che ci si può rilassare un po’, portandoti ad abbassare la richiesta verso te stesso.
Si narra, che, prima di iniziare una battaglia importante, Alessandro Magno vide che i suoi soldati avevano posizionato le navi in modo da poter fuggire qualora le cose si fossero messe male. A questo punto il condottiero bruciò le navi. I soldati increduli chiesero come avrebbero fatto a mettersi in salvo in caso di sconfitta. Alessandro Magno disse:
“Resta solo una possibilità, vincere e tornare a casa con le navi del nemico!”
Non devi lasciarti aperta la possibilità di rinunciare, di arrenderti. Questo è fondamentale per il successo.
Ma anche qui devi aver già fatto la tua scelta e sapere esattamente qual’è il tuo scopo nella vita. Partiamo allora proprio da questo. Come capire qual’è davvero la tua passione?
Riccardo Camarda in un fantastico TedX di cui ti lascio il link, spiega quali sono i 5 punti da unire per trovare la tua passione. Te li riassumo qui sotto, anche se ti consiglio di guardare il suo speech.
- Cosa amavi di più fare da piccolo? Le cose che facevi da piccolo erano quelle che ti facevano stare bene. Quando si è piccoli si agisce seguendo l’istinto, facendo ciò che produce soddisfazione e gioia.
- C’è qualcosa, un film, un libro, un gesto, che hai riguardato, riletto o rifatto tantissime volte? Cosa ti piaceva esattamente? In quel momento il cervello rilasciava dopamina, una sostanza che fa stare bene, ecco perché ripetevi la stessa cosa mille e mille volte.
- Chi è il tuo idolo? Chi sono i personaggi che ammiri di più, e, soprattutto, qual’è la caratteristica che ti piace tanto? La sua dote è già dentro di te, è solo questione di farla emergere e sfruttarla al massimo.
- Ci sono delle esperienze particolari che ti hanno segnato? In che modo in particolare ti hanno cambiato? Che trasformazione hai subito? Che cos’hanno in comune le esperienze che ti sono rimaste impresse nella mente?
- Chiedi al tuo migliore amico che cosa c’è secondo lui di speciale in te che ti rende diverso dagli altri. Magari la risposta all’inizio sarà un po’ vaga; non accontentarti della prima cosa che ti dice, perché la verità arriverà quando lui si metterà in ascolto di se stesso e ti dirà come tu lo fai sentire quando state insieme.
Unisci questi puntini e trova la tua passione nella vita. Parti da qui per avere chiaro qual’è il tuo scopo, cosa vuoi restituire al mondo. Perché come sai, c’è sempre un dare e un avere; hai un talento che ti è stato donato. Devi sfruttarlo, farlo rendere al meglio, per poter restituire qualcosa al mondo, in modo da essere fonte di ispirazione per altre persone.
Prendi l’agenda e segnati quando vuoi iniziare a lavorare su di te; quel giorno disegna i 5 punti e uno alla volta cerca di arrivare alla tua risposta. Uniscili e vedi qual’è il fattore in comune.
Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo – Lao Tzu