Swing perfetti, putt impeccabili e applausi scroscianti?
La realtà è ben diversa.
Il perfezionismo nel golf è come una catena che blocca e soffoca il talento. Impedisce di concentrarti sul gioco, carica di pressioni inutili e fa dubitare la persona di se stesso.
Ogni errore diventa un macigno, ogni colpo un ostacolo insormontabile.
Il golf, noto per la sua complessità tecnica e la necessità di precisione, rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo del perfezionismo tra i suoi praticanti.
C’è differenza tra perfezionamento e perfezionismo?
Nel mondo sportivo il perfezionamento è una costante per aspirare all’eccellenza e richiede un approccio graduale e progressivo. Se da un lato la ricerca salutare di eccellenza genera negli atleti un’atmosfera favorevole per la crescita personale e prestazionale, dall’altro la tendenza al perfezionismo può trasformare questo percorso in una trappola che mina sia la performance che il benessere psicologico della persona.
Questo articolo esplora le dinamiche del perfezionismo nel golf attraverso una nuova lente di ingrandimento, che ho recentemente presentato nel volume a cura di Davide Liccione: “Argomenti di clinica psicologica” (2024, cap.12).
La Natura del Perfezionismo
Il perfezionismo è una caratteristica multidimensionale che può manifestarsi in forme adattive e maladattive.
Secondo Hewitt e Flett (1991, 2004), il perfezionismo può essere suddiviso in tre dimensioni: perfezionismo self-oriented, other- oriented e socially-prescribed.
Le persone con perfezionismo self-oriented possiedono standard personali estremamente elevati, che vengono auto- imposti. Contrariamente al perfezionismo self-oriented che genera autocritica e auto- punizione, il perfezionismo other-oriented è associato all’accettazione e all’approvazione di altre persone significative (Lundh, 2004) e può generare nella persona mancanza di fiducia e anche sfumature ostili e aggressive (Habke & Flynn, 2002). Infine, le persone con perfezionismo socially-prescribed credono che gli altri si aspettino prestazioni elevate e perfette da loro, per questo si pongono elevati standard irrealistici da raggiungere, mostrando un atteggiamento fortemente critico verso il fallimento (Bernardi & Bettoni, 2024).
Nonostante le differenti tipologie quello che risulta importante è comprendere il senso e il significato che ogni perfezionismo ha per quel determinato atleta.
Ma quali sono gli effetti del perfezionismo maladattivo?
Ricerche suggeriscono che il perfezionismo maladattivo è associato a una serie di problemi psicologici, tra cui ansia, depressione e burnout (Stoeber & Otto, 2006). Nel golf, l’ansia da prestazione, le aspettative possono compromettere gravemente la capacità di un giocatore di eseguire colpi precisi e prendere decisioni rapide.
Il golf è un gioco in cui l’errore è inevitabile. Tuttavia, i golfisti perfezionisti tendono a vedere ogni errore come un fallimento personale, alimentando un ciclo di autocritica, dubbio e frustrazione. Questo atteggiamento porta ad un decremento della performance e a una riduzione del piacere nel gioco.
Quali strumenti adottare se ti senti in trappola?
Affrontare questa trappola richiede un supporto psicologico specializzato, perché è necessario in primis dare senso e significato al perfezionismo, sulla base del proprio vissuto. Grazie a questo sarà possibile:
1- Spostare il focus dal risultato finale al processo di miglioramento.
2- Promuovere un atteggiamento funzionale di comprensione e accettazione degli errori.
3- Riconoscere i traguardi raggiunti, anche quelli apparentemente insignificanti, per rafforzare la fiducia in sé stessi.
4- Accettare i propri punti deboli per poterli migliorare.
Liberarsi dalla trappola del perfezionismo non è facile, ma è possibile.
L’importante è non restare soli!
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