Qual è il segreto per un buon fade?

Fade: Qual è il segreto? In questo articolo proverò a spiegartelo prendendo come spunto il lavoro tecnico che ho da poco intrapreso con il mio coach Giovanni Dassù.

Quest’anno ho avuto molte difficoltà con il mio gioco lungo perché non sono riuscito a costruire un volo di palla costante.

Per volo di palla costante intendo un effetto “sicuro” sul quale poter fare affidamento nei momenti di difficoltà durante i giri.

Se c’è una cosa che ho imparato nel 2021 è avere un colpo di salvataggio sempre funzionante “in sacca” mi permetta di trasformare i giri difficili in accettabili e le giornate semplici in straordinarie.

Partendo da questa constatazione con Giovanni ho impostato un lavoro al contrario di quello che avevo seguito fino a poco prima: Sono partito dal colpo sicuro per arrivare a quello perfetto e non viceversa.

Allora qual è il mio colpo sicuro e come lo sto costruendo?

Dopo una serie di tentativi e riflessioni la conclusione è che il mio volo di palla funzionale è il fade.

La palla che gira da sinistra verso destra è la traiettoria tendenzialmente più facile da controllare e meno “impazzita”.

Come dice Lee Trevino: “Puoi parlare ad un fade mentre un gancio non ti ascolterà”

Io sono un giocatore che ha come tendenza quella di avere i fianchi poco attivi durante il backswing e molto veloci nel downswing con la caratteristica di avvicinare il bacino verso la palla; in gergo “early extension”.

La mia fortuna invece è quella di avere la capacità di rimanere molto centrale e fermo con la testa durante tutto il movimento.

“Skill” che se sfruttata mi permette di muovere il bastone su una linea unica.

Il fade ha come unico lato negativo quello di essere un effetto che istintivamente porta ad usare tanto le braccia e poco il corpo.

Per me che già lo uso poco ho dovuto trovare un “escamotage” per evitare di fare la classica “tagliatella”.

Dopo aver fatto svariati test biomeccanici con lo “smart to move”, una pedana che illustra come viene trasferita la pressione nel terreno durante lo swing, ho capito che per me è fondamentale partire con il piede destro più indietro.

Arretrare il piede nel set-up ha due funzioni:

  1. Mi aiuta a ruotare di più con i fianchi e spalle durante il backswing promuovendo un apice più “profondo”
  2. come conseguenza di una rotazione più ampia indietro, in avanti mi aiuta a trasferire meglio il peso a sinistra in ripartenza e facendo “perno” sulla gamba sinistra riesco a portare la traiettoria del bastone più intorno a me dopo l’impatto.

Mentalmente per me che sono un “esteta” è molto difficile avere il coraggio di tirare tutti i colpi con i piedi storti rispetto ai canoni.

Mi sento un folle, però funziona, quindi me ne farò una ragione!

Fondamentalmente per eseguire un bel fade parto con un’intensa visualizzazione durante la routine.

Mi metto dietro la palla e mi immagino la traiettoria che vorrei che prendesse come il “top tracer” in televisione.

Dopodichè faccio la prova pensando al movimento tecnico che voglio fare in relazione alla traiettoria che mi sono immaginato; quindi piede destro indietro, ruoto ampio nel backswing ed esco bello a sinistra nel downswing quasi con la sensazione di fare “pull”

Infine mi metto sulla palla, mi assicuro di averla posizionata abbastanza a sinistra nello stance per facilitare l’uscita a sinistra del bastone e poi tiro lasciando che la memoria muscolare intervenga.

L’unico pensiero che ogni tanto ho durante il colpo è semplicemente il ritmo.

Ricordati che senza ritmo non si va da nessuna parte!

 


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