Quanto tempo giochi a golf? Cioè, tra un colpo e l’altro, quanto tempo passi con te stesso, ad ascoltare i tuoi pensieri? Forse anche per questo si dice che il golf sia una sport dove il 90% è testa, e solo il 10% è tecnica. Effettivamente appena giocato un colpo, prima di tirare il successivo passano svariati minuti, durante i quali cammini, aspetti che giochino i compagni di flight, e organizzi i tuoi pensieri. Ecco, questo è un aspetto che può davvero cambiare la tua storia sul campo da golf e non solo.
Come organizzi i tuoi pensieri? Aspetti che arrivino casuali, stimolati dagli eventi, o sei tu a decidere che cosa pensare in base a ciò che ritieni utile in un determinato momento?
La forza mentale distingue i campioni dai quasi campioni – Rafa Nadal
Certo, il golf non è l’unico sport dove la testa fa la differenza. Ma sicuramente è uno dei pochi sport in cui hai davvero tanto tempo “libero” rispetto al gesto atletico. Ad esempio nel tennis il ritmo è molto serrato, e hai qualche momento tra un punto e l’altro, o tra un game e l’altro, nello sci il tempo lo trovi solo tra la prima e la seconda manche (se ci arrivi), nel basket qualche raro momento di stop causa falli, e pochi minuti tra un quarto e l’altro, ma l’importante possibilità di fare una bella chiacchierata con l’allenatore tra primo e secondo tempo.
Nel golf tutto dipende da te, dalla tua capacità di gestire i pensieri “in between”.
Bando al crogiolarsi, al lamentarti della sfortuna, o a raccontarti che in un’area del gioco sei proprio “scarso”. Ricordi che abbiamo parlato di focus sul piacere o sul dolore? Ti lascio il link per riguardare l’articolo.
Prendi una decisione: chi vuoi essere oggi quando scenderai in campo? Crea un’accurata descrizione di come vorrai essere, identifica le tue qualità, pensa a come sopperire alle tue carenze (il focus va sulla soluzione, non sul problema), e ricordati che il tuo atteggiamento influenza il tuo stato d’animo e di conseguenza la tua performance.
Cerca di performare con le skills che hai, non è il momento per lavorare sulla tecnica quando sei in gara. Allontana i pensieri che non ti sono utili e focalizza la tua attenzione su ciò che serve.
Ti lascio un esercizio che puoi fare la sera prima di un torneo.
Prendi carta e penna e inizia a scrivere la tua “storia”, quella che già conosci. Racconta di quali sono i modi in cui normalmente reagisci male a colpi brutti e descrivi quali sono i tuoi pensieri e quali termini utilizzi. Diventi aggressivo con te stesso? Cosa mostri all’esterno? Qual’è il tuo body language in quei momenti? Fai una descrizione più accurata possibile e completala con un disegno. Quante volte hai veramente provato a fare qualcosa di diverso? Hai mai davvero deciso che oggi saresti stato diverso? Che cosa stai cercando, qual’è il motivo profondo di questo atteggiamento? Cerchi conforto, una scusa, una conferma?
E ora rispondi sinceramente: se continui così, potrai mai ottenere il meglio dal golf?
A questo punto sei pronto per decidere cosa farai domani di diverso. Come vuoi comportarti quando sbaglierai un colpo? Quale sarà il tuo body language? Che sensazioni avrai durante tutta la giornata? Quali saranno i vantaggi che otterrai da questo nuovo comportamento? Fai un altro disegno e confrontalo con il primo. Che cosa è cambiato?
Questo esercizio lo devi fare solo ed unicamente se sei davvero pronto a dirti tutta la verità. Se ancora ti accorgi che stai cercando di “barare” con te stesso, allora non sei ancora pronto.
Ci vuole coraggio, e il coraggio esiste solo ed in quanto esiste la paura.