Sotto pressione, il colpo vincente è una questione di millisecondi

Il momento della decisione è cruciale, talvolta una questione di millisecondi.

Nel golf, nel motociclismo, o in qualsiasi disciplina sportiva, la capacità di prendere la decisione giusta sotto pressione separa i campioni dagli amateur.

In questo articolo, ti accompagnerò alla scoperta delle tecniche più utilizzate dai campioni, per allenare la capacità di decision making e non restare prigionieri delle emozioni.

Resti prigioniero o scegli di agire?

Il cervello umano è una macchina sofisticata, specialmente quando si tratta di prendere decisioni rapide. Tuttavia, lo stress può influenzare in modo significativo la capacità di processare informazioni e agire in modo razionale.

Secondo gli studi di Joseph LeDoux (1995), alcune informazioni emotive prendono una scorciatoia nel nostro cervello, bypassando le aree deputate al pensiero razionale. Questo “cortocircuito” emotivo, chiamato “sequestro dell’amigdala”(hijacking dell’amigdala),provoca reazioni istintive e spesso eccessive.

È come se il tuo cervello saltasse un passaggio importante, portandoti a reagire in modo impulsivo.

Uno studio condotto da Mather e colleghi (2012) ha dimostrato che lo stress non solo distorce la percezione delle informazioni, ma ci porta a concentrarci eccessivamente sugli aspetti negativi, trascurando alternative positive.

Nel contesto sportivo, questo può significare che un golfista, ad esempio, focalizzi troppo l’attenzione su un errore passato, invece di pianificare il colpo successivo con lucidità, riducendo le sue possibilità d’azione (Bernardi, 2023).

Le abilità cognitive del campione: un focus sulla decisione

Un atleta di alto livello è un decision maker eccezionale. Le sue abilità cognitive, come l’attenzione selettiva, la memoria di lavoro e la capacità di pianificazione sono costantemente messe alla prova durante una gara.

  • Attenzione selettiva: La capacità di focalizzarsi sugli stimoli rilevanti e ignorare le distrazioni è fondamentale per prendere decisioni rapide
  • Memoria di lavoro: Consente di mantenere attive in mente informazioni importanti.
  • Capacità di pianificazione: Permette di anticipare le mosse dell’avversario e di elaborarestrategie vincenti.

Come possiamo migliorare queste abilità mentali?

Studi neuroscientifici hanno dimostrato che il cervello è un organo plastico, capace di adattarsi e riorganizzarsi in risposta all’allenamento.

Cosa significa questo per uno sportivo?

Che possiamo allenare il nostro cervello a reagire in modo più efficace sotto pressione, migliorando la nostra capacità di prendere decisioni rapide e accurate.

Esistono diverse strategie di allenamento cognitive che possono essere integrate nella preparazione degli atleti:

  • Training visuo-motorio: aiuta a sincronizzare occhio e mano, migliorando i tempi di reazione e l’accuratezza delle decisioni. Questo tipo di allenamento è particolarmente utile in sport che richiedono alta velocità decisionale (es: il motociclismo, basket, rugby), ma anche nel golf in quanto alcuni training allenano abilità cognitive, come attenzione sostenuta, differita, periferica sotto pressione, utili alla prestazione.
  • Neurofeedback: Il neurofeedback è una tecnica che permette di monitorare e regolare l’attività cerebrale in tempo reale. Attraverso sensori posti sulla testa, gli atleti possono imparare a modulare specifiche onde cerebrali associate allo stato di concentrazione e rilassamento.
  • Simulazioni di Situazioni di Stress: Creare scenari di gara sempre diversi aiuta a rendere più fluida la presa di decisioni sotto pressione. Questo è possibile anche grazie all’utilizzo di simulatori che devono essere sport-specifici, per essere funzionali alla prestazione dell’atleta.

Allenamento delle Emozioni. L’intelligenza emotiva, ossia la capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri, gioca un ruolo centrale nelle decisioni sportive.

Per concludere..

La presa di decisioni sotto pressione è uno degli aspetti più affascinanti e complessi del mondo sportivo. Che si tratti di un golfista che deve imbucare un putt decisivo o di un pilota che deve affrontare una curva a 200 km/h, l’abilità di eseguire la mossa giusta al momento giusto è ciò che distingue i grandi campioni.

 

Ricorda: il colpo perfetto non esiste, ma il momento perfetto per eseguirlo sì.

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