È giovedì e non stiamo più giocando: non essendo giocatori professionisti, durante la settimana possiamo solo scrivere o leggere di golf. Ma tanto ci basta per far ri-partire il sogno, la consapevolezza del futuro, lo sport lo conosciamo davvero?!
Poche “par-e”, andiamo avanti, facendo un ripasso.
Questo pezzo vuole essere un invito senza tempo: in un periodo mutevole come quello odierno, di ri-conoscenza.
Il futuro sarà golf?! Se sì, perché? E perché chi lo pratica ama così tanto questo sport?
Si prendano, con ordine, i tratti basici del golf:
- complessità del gioco;
- spirito di onore, “the spirit of the game”;
- campi sterminati in cui perdersi per ritrovarsi;
Basta provarlo una sola volta e questi tre piccoli punti, a cascata ci faranno fare altre domande:
- perché ho sbagliato (il colpo)?
- Come posso migliorare?
- Sono consapevole del mio “swing” e dei miei “errori” (non solo sportivi) ?
- Chi sono?
Non è esagerazione. Il golf porta a metterci in discussione in continuazione, crea emozione e panico, domande a raffica in ogni aspetto della vita, finché non sarà consapevolezza. Ma ancora prima di arrivare a quella sarà, a prescindere, amore. Ne sono certo.
E nella passione ci si chiederà ancora: cosa c’entra GreenHorizon, cosa c’entra il futuro in tutto questo?
Beh, come in ogni cosa, siamo consapevoli che serve fare pratica, errori e sacrifici, per imparare e arrivare agli obiettivi prefissi.
I prossimi di GreenHorizon?
- condividere due interviste speciali entro la fine dell’anno;
- ascoltare maggiormente il lettore;
- giocare un po’ di più a golf (anche se è personale, perchè no?)
Condividendo gli obiettivi, siamo consapevoli che arriveremo molto più lontano. È forse questo il potere del golf?
Uno sport che permette di capire i propri limiti per superarli, tra tecnica e psicologia, mille domande e …
Consapevolezza.