Psss, ehi tu, vuoi entrare a far parte di un golf club privato unico nel suo genere?! Come? Beh, grazie alla rivoluzione di LinksDAO, una golf community virtuale con organo di controllo decentralizzato per l’acquisto di un campo da golf supportato dalle criptovalute. Chiaro, no?!
Mmm, mica tanto; di primo acchito sembrerebbe un gran rompicapo ma se siete golfisti di larghe vedute e improntati all’innovazione (e a un po’ di rischio) questo articolo potrebbe darvi qualche spunto interessante.
Partiamo anzitutto conoscendo l’ideatore della start-up e le basi del progetto LinksDAO.
Mike Dudas e il progetto LinksDAO
Mike Dudas, 42 anni, originario del Connecticut e laureato a Stanford, è un imprenditore con una manciata di start-up alle spalle che, cresciuto giocando a golf, si è stancato della pesantezza e delle restrizioni dei country club tradizionali: le iscrizioni esclusive, le usanze rigide, etc…
Cosa ha fatto quindi? Si è arrovellato su come poter cambiare lo status quo e ha pubblicato su twitter un’idea, LinksDAO, una comunità virtuale che mira a stravolgere il concetto stesso di golf club. Ed ha riscosso da subito molto successo.
Per capire meglio di cosa stiamo parlando partiamo anzitutto spiegando l’acronimo DAO stesso che sta per “organizzazione autonoma decentralizzata”.
Si tratta di un organo di governo senza una leadership dall’alto verso il basso in cui tutte le decisioni sono prese dalla comunità e che vengono certificate tramite tecnologia blockchain, un database sicuro per la registrazione delle transazioni.
Ok, anche il paragrafo precedente è da capogiro.
Il succo è questo: immaginatevi un club dove tutte le decisioni chiave, dalla posizione ai prezzi, alle operazioni quotidiane, vengono prese dai membri della comunità.
L’obiettivo principale di LinksDAO, come delineato nelle linee guida del progetto, è poi l’acquisto di un campo di alto calibro del panorama golfistico americano per trasformarlo in un moderno golf club ricreativo: un parco giochi per “una comunità globale di migliaia di appassionati”.
Acquistare un campo non è di per sé una grande innovazione ma come avrete capito l’innovazione risiede nel processo.
Un campo da golf acquistato da una comunità web, in criptovaluta.
La reazione istintiva a questi concetti sappiamo che potrebbe essere diversa – eccitazione, sbalordimento, o peggio – sorgono molte domande.
Dove sarà il campo? Quando aprirebbe il club? Quanto costerebbe aderire?
Una “comunità di migliaia” è composta da molti golfisti. Come sarebbero distribuiti i tee time? E gli altri aspetti delle operazioni quotidiane? Lo staff verrebbe pagato in criptovalute? Dovremmo pagare in bitcoin il panino alla buvette? E così via…
Dudas risponde ad alcune di queste domande e – caratteristica apprezzabile – lo fa con grande schiettezza relativamente a ciò che può o non può fare.
“Se tutto andrà secondo le speranze e aspettative” – afferma – “LinksDAO acquisterà un campo entro la metà del 2022 e sarà pronto per il gioco entro la fine dell’anno, forse all’inizio del 2023.
Sebbene la posizione esatta debba ancora essere scelta, le prime indicazioni puntano verso le aree intorno a New York City o Miami.
Ma potrebbe cambiare.
Ovviamente ci sono ancora molte incertezze. Ma è così che funzionano le startup. Le persone di solito non sono a conoscenza di così tanti dettagli così presto.”
Nonostante i dubbi, l’entusiasmo per il progetto LinksDAO non è mancato.
Poche settimane fa, infatti, è stato effettuato anche un “drop” NFT che in poco più di 24 ore ha venduto 9.000 unità raccogliendo circa 11 milioni di dollari nella criptovaluta Ethereum. (Sebbene il lotto originale sia esaurito, gli NFT possono ancora essere acquistati sul mercato secondario).
Un NFT è un token non fungibile, un’unità di dati, spesso un’immagine, che funge anche da certificato di proprietà o appartenenza.
Qui un’immagine per darvi un’idea dell’acquisto.
La proprietà di un NFT LinksDAO non garantisce l’appartenenza al golf club che la comunità spera di acquistare ma permette di entrare nel DAO stesso, dando poi il diritto di acquistare un abbonamento di gioco.
Il denaro raccolto dalle vendite NFT non sarà, come si potrebbe pensare, destinato all’acquisto del campo ma verrà invece utilizzato per finanziare altre operazioni DAO, tra cui scouting dei percorsi, pianificazione delle acquisizioni, marketing, conformità legale, sviluppo della comunità e altro ancora.
Dudas ammette che c’è ancora molta strada da fare. Ma il progetto, osserva, è già progredito rapidamente.
(Ricordate: fino a pochi mesi fa era “solo” un’idea lanciata su twitter…)
Ma tralasciando per un attimo l’aspetto “tecnico e tecnologico” sorge un’altra domanda: perché mai partono questi progetti? E da dove viene tutta questa fiducia e slancio?
Sembrerà banale e forse semplicistico, ma gran parte del “motore” è alimentato dallo spirito di persone che hanno voglia di un cambiamento comune che, grazie alla tecnologia, possono creare insieme da ogni parte del mondo, fatto impensabile fino a pochi anni.
Così, nelle ultime settimane Dudas e altri impegnati nella causa hanno tenuto meeting virtuali per rispondere alle domande e trovare nuove idee e soluzioni. Le conversazioni sono passate da sofisticati discorsi tecnologici a chiacchiere ingenuamente utopiche, intrise di concetti astratti di uguaglianza e comunità.
Ma Dudas e i membri della community sono ben consapevoli che il progetto non funzionerà per pura convinzione utopica e afferma che dietro al progetto ci sono persone con gli occhi lucidi e scettiche e impegnate a lottare con domande difficili.
“Persone con gli occhi lucidi e scettiche, impegnate a lottare con domande difficili.”
Nel frattempo, la community di LinksDAO continua a crescere, con piani in lavorazione per campionati di fantasy golf, tornei virtuali e altre offerte digitali mentre la ricerca prosegue per acquistare il primo campo…
Non ci resta che attendere, dietro agli schermi, per vedere come si evolverà il tutto… o non ci basta aspettare?!
