Carnoustie il primo vincitore del Climate Action Award.

Vi ricordate Carnoustie Golf Links, la storica sede del The Open? Dai, quel campo bello bello dove Chicco Molinari ci fece emozionare vincendo il suo primo Major nel 2018?! Ecco, lo scorso 30 Novembre, proprio Carnoustie è stato annunciato come il primo vincitore del Climate Action Award.

Ma cos’è il Climate Action Award?

Beh, ormai lo sappiamo che il cambiamento climatico è una realtà: per questo, IAGTO e la  Fondazione GEO hanno introdotto un nuovo premio per riconoscere gli sforzi e i risultati che le strutture golfistiche assumono per contrastare le emissioni e per gestire il proprio paesaggio per ridurle; un premio per riconoscere (e stimolare) il costante impegno per la sostenibilità.

Carnoustie è stato il primo campo a vincere la prima edizione di questo ambito premio.

La dichiarazione dell’ A.D.

Michael Wells, amministratore delegato di Carnoustie Golf Links, non poteva che esserne felice e ha dichiarato:

“Essere sostenibili è uno dei nostri valori fondamentali e incoraggiamo ogni membro del nostro team a prendere decisioni tenendo conto di questo valore. Abbiamo investito in pratiche più sostenibili sia dentro che fuori dal percorso e siamo in un continuo viaggio di miglioramento.”

La sede dell’Open Championship ha la sostenibilità come parte integrante della visione ed ha anche guadagnato la certificazione GEO già in tre occasioni nel 2013, 2016 e 2019. La struttura ha poi avuto la nomination come “Campo da golf ambientale dell’anno” agli STRI Environmental Awards del 2018.

“Come azienda, siamo noti per essere all’avanguardia nello sport e le nostre pratiche sostenibili sono un altro esempio di come intendiamo influenzare e guidare il cambiamento. Essere la prima organizzazione a vincere questo premio è un vero onore e privilegio”.

E cosa ne pensa il Superintendent?

Craig Boath, Superintendent del Carnoustie Golf Links, ha aggiunto:

“Siamo lieti che IAGTO e la Fondazione GEO stiano sostenendo una causa così importante mettendo in evidenza l’eccellente lavoro svolto nel settore. Siamo felici che i nostri sforzi siano stati riconosciuti attraverso questo premio perché ci impegnamo molto per mantenere un ecosistema diversificato di piante e fauna selvatica qui a Carnoustie: continueremo a proteggerlo e a migliorarlo, pur continuando a fornire l’eccezionale livello del percorso che tutti si aspettano da noi”.

Un bell’ applauso quindi a Carnoustie per questo traguardo ma soprattutto a IAGTO e GEO per aver introdotto il premio: speriamo che possa ispirare una veloce corsa al cambiamento di molte altre strutture.

(E già che ci siamo, meglio tardi che mai: ancora bravo Chicco!)


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