Nelle terre Matildiche per un golf storico e prelibato

Siamo tornati in Emilia Romagna. Più precisamente in Emilia. Terra di cibo, vini, sport e cultura.

In provincia di Reggio Emilia, incastonato in una spettacolare cornice di paesaggi, circondato da terre ricche di storia e tradizioni importanti esiste un golf club degno di nota.

Nel cuore delle Terre Matildiche, appena fuori dal centro cittadino più importante, il Matilde Golf Club rappresenta un mondo tutto da scoprire e tutto da vivere. Il circolo, sorto in un suggestivo contesto, riportato agli antichi splendori, è nato dal connubio tra amore per la natura e passione per il golf.

I dolci declini naturali e la vegetazione rendono il gioco tecnico ed avvincente oltre che estremamente divertente. Il percorso regala lunghe ed incantevoli viste panoramiche, offrendo un’esaltante sensazione di libertà, a pieno contatto con la natura.

La naturale conformazione della provincia regala, inoltre, paesaggi di diverso respiro. Dal Po all’Appennino Tosco-Emiliano, la zona si presta a diversi tipi di attività e a differenti sviluppi.

Intrisa di storia, di cultura e di tante piccole realtà che danno ancora un tono al territorio, la terra matildica risulta facilmente riconoscibile e difficilmente dimenticabile. Così come il golf che è perfettamente inserito nel contesto nel quale si trova. Un golf degno di essere chiamato tale e che, grazie alla sua storia, rappresenta una piccola fetta di memoria di questo sport in Italia.

Il Golf e la ClubHouse

Realizzato dall’architetto Marco Croze, famoso per aver dato i natali ai disegni di molti golf nella nostra penisola, il percorso che contraddistingue il Matilde di Canossa è un vero e proprio gioco di luci, colori e chiaro scuri. 18 buche lunghe 6.231 M mt., par 72, è caratterizzato da un’estrema varietà di configurazione, soprattutto grazie al torrente Quaresimo che lo attraversa per tutta la lunghezza.

Un campo verde, perfettamente gioca ile e adatto a tutti. Golfisti e neofiti troveranno tra le buche, i bunker, gli alberi e gli ostacoli del Matilde di Canossa un percorso adatto alle loro abilità.

La piscina, il ristorante e il bar completano l’offerta del circolo. Perfetti per essere sfruttati anche dai non golfisti, questi servizi danno la possibilità di godere di un vero relax.

Silvio Maestri, presidente di Matilde di Canossa Golf SpA, ricorda così la storia di questo circolo inaugurato nel 1987:

“Disegnato dall’architetto di fama internazionale Marco Croze, il campo sorgeva inizialmente su un’area parzialmente occupata da una discarica.

Solo in seguito ad un importante intervento di riqualificazione e di bonifica, è stato realizzato quello che oggi si può definire un vero e proprio parco naturale, con una ricca vegetazione di oltre 100 specie diverse, alberi ad alto fusto e una fauna autoctona che comprende lepri, daini, caprioli, fagiani, germani reali.

Dopo diversi cambi di assetto, ad oggi Matilde di Canossa Golf SpA è controllata da 6 soci di maggioranza che condividono un unico obiettivo: avere un grande circolo di golf, completo nell’offerta del campo, della ristorazione e della fruizione della Club House.

Con le due nuove società di gestione, Matilde Golf SSD per quanto riguarda il campo e Contessa Matilde SRL per la Club House e la ristorazione, siamo partiti molto bene e stiamo già raccogliendo i primi grandi risultati: un aumento del numero dei giocatori praticanti (oltre 2.000 accessi), un nuovo food partner, importanti lavori di ristrutturazione della piscina e delle zone relax oltre ad un campo che definirei perfetto ”.


Cosa fare a Matilde di Canossa

  • Castello di Bianello. Posto su uno straordinario balcone naturale sulle prime colline dell’Appennino Reggiano, la visita ripercorre tutte le fasi di vita di questa nobile dimora, passando attraverso le cucine, il salone barocco, la stanza del dipinto di Matilde di Canossa.
  • Albinea, comune matildico che faceva parte di un sistema difensivo costituito da una rete di torri e castelli, in modo da garantire protezione in caso di invasioni barbariche è un bellissimo borgo da visitare. Molto vicino si trova Scandiano, dove è possibile visitare la Rocca dei Boiardo e il Castello di Arceto tipico esempio di castello medioevale dove sono ancora leggibili i circuiti delle fosse e delle mura, con tracce del ponte levatoio, del rivellino e della torre pusterla.
  • Correggio, a nord di Reggio Emilia, ha sicuramente diversi motivi per essere visitata. Già abitata in epoca romana e longobarda, il comune fu feudo dal XI secolo della famiglia che qui prese il nome: i Da Correggio. La loro corte fu meta di poeti e letterati, quali l’Ariosto, il Bembo, l’Aretino, ospiti dei conti. Da non perdere ci sono il Palazzo dei Principi, le strade porticate, la Basilica di San Quirino e il capolavoro del Mantegna ‘Il Redentore’.

Cosa mangiare a Matilde di Canossa

  • Gnocco fritto, famoso in tutta la padana e piatto tipico di tutte le maggiori province, è una vera e propria leccornia. È un impasto a base di farina assottigliato, tagliato a rombi e fritto nello strutto.
  • L’erbazzone, di stagione da fine giugno fino ai Santi, è una torta salata composta da un fondo di pasta ripieno con un impasto di bietole, uovo, scalogno, cipolla e aglio.
  • Il cappello del prete, insaccato di forma triangolare.
  • I quadratini con le rigaglie, quadretti di pasta all’uovo cotti nel brodo di carne e arricchiti da un piccolo intingolo, preparato a parte, di interiora di pollame.

Tanti sono i sapori, ovviamente tralasciando i più tradizionali tortellini in brodo e le lasagne emiliane.


Matilde di Canossa Golf Club

Indirizzo: Reggio Emilia (RE), via del Casinazzo n. 1, tel:342 5121318, email: segreteria@matildegolf.it
Periodo di apertura: sempre aperto, Lun – Ven 8.30 – 20.00 Sab – Dom 8.00 – 20.30
Servizi: Ristorante, Bar, Piscina, noleggio carrelli, noleggio cart, spogliatoi, segreteria.


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