Sono Romagnola e il mio mare è l’Adriatico. Eh lo so, chi solca abitualmente il Mar Ligure, o il Tirreno storcerà il naso, ma è il ‘mio mare’ e mi piace, anzi, lo amo profondamente. Tante volte si esce e non apri nemmeno le vele, c’è bonaccia e si va a motore. Ma a volte capita che, proprio mentre stai mettendo la pasta al tonno nei piatti oppure stai ritornando indietro dopo un bagno, qualcosa cambia: prima impercettibile, poi sì, arriva il libeccio (in Romagna lo chiamiamo garbino). Allora via, ognuno al proprio posto e si va!
Ecco, in questa ultima settimana, seguendo il golf femminile, ho avuto la medesima sensazione: il vento è cambiato.
Il montepremi dello US Women’s Open a Pine Needles ha battuto ogni record: 10 milioni di dollari totali, 1,8 milioni di dollari per la vincitrice Minjee Lee. Per rendere l’idea, nel 1947 la vincitrice Betty Jameson vinse $ 1.200,00 (montepremi totale $ 7.500,00), più recentemente Annika Sorenstam nel 1995 vinse $ 175.000,00 (montepremi totale $ 1.000.000,00).
‘Ci stiamo muovendo nella giusta direzione’ ha dichiarato Minjee Lee dopo la vittoria.
Certo, i montepremi dei tornei maschili sono ancora lontani: l’amico Stefano Mora non molto tempo fa mi inviò un post dove si evidenziava come un caddie di un professionista guadagnasse più di una proette.
Il viaggio è lungo, ma il vento è con noi!
Passo ora al Volvo Scandinavian Mixed.
Faccio un mea culpa: la prima edizione, lo scorso anno, non la presi troppo in considerazione. Per comodità posso dare la colpa al Covid, che tante capacità mentali aveva assopito, ma in realtà non lo avevo capito fino in fondo. Quest’anno invece l’ho seguito dall’inizio: il numero di partecipanti equamente diviso tra donne e uomini, un unico montepremi, un’idea semplice ma quanto rivoluzionaria! Due personalità come Annika Sorenstam ed Henrik Stenson come ospiti ne garantiscono l’alto livello agonistico. Un campo preparato in modo tale che l’ultimo colpo al green sia fatto con la stessa tipologia di bastone, sia per le donne che per gli uomini, aspetto che ha reso il gioco equo e spettacolare allo stesso tempo. Preparare un percorso in questo modo non deve essere stato per niente facile, e qui si vede la grande esperienza e perizia del ‘nostro’ Davide Lantos.
E poi è successo. Linn Grant ha battuto tutti e tutte. La prima donna in assoluto a vincere un evento del DP World Tour. Vinto meritatamente con un gioco solido e con un putt infallibile.
Si è aperto un nuovo capitolo nella storia del golf femminile. Forza ragazze, il futuro è il vostro!
Il viaggio è lungo, ma il vento è con noi!